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Giorgia Meloni sulla questione Cospito: "Non ci sono i presupposti per le dimissioni di Delmastro"

Giorgia Meloni intenta a scrivere al Corsera

"Toni troppo alti, Fratelli d'Italia per primo li abbassi": sul caso Cospito per Giorgia Meloni non ci sono i presupposti per le dimissioni di Delmastro

Sul caso Cospito Giorgia Meloni spiega perché a suo parere non ci sono i presupposti per le dimissioni del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. La premier scrive al Corriere della Sera, pubblica lo scritto sui social e “rompe il silenzio” di cui era accusata da M5s e PD. Per lei “Non c’è nessun presupposto per dimissioni Delmastro, non ritengo vi siano in alcun modo i presupposti per le dimissioni che qualcuno ha richiesto”.

Caso Cospito e dimissioni di Delmastro

Poi la presidente del Consiglio ha argomentato: “Peraltro, le notizie contenute nella documentazione oggetto del contendere, che il Ministero della Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, sono state addirittura anticipate da taluni media“. E ancora: “Sicuramente i toni si sono troppo alzati e invito tutti, a partire dagli esponenti di Fratelli D’Italia, a riportarli al livello di un confronto franco ma rispettoso”. Per Meloni la strumentalizzazione della vicenda è evidente: “Ci sono in questo polverone, a mio avviso, aspetti chiaramente strumentali”.

La replica al Pd sul caso Donzelli

“Trovo singolare che ci si scandalizzi perché in Parlamento si è discusso di documenti non coperti da segreto, mentre da anni conversazioni private – queste sì da non divulgare – divengono spesso di pubblico dominio”. E in ordine al caso connesso Donzelli-Pd: “Trovo singolare l’indignazione del Pd per un’accusa sicuramente eccessiva, quando però la sinistra in passato ha mosso alla sottoscritta, leader dell’opposizione, le accuse di ‘essere la mandante morale delle morti in mare’ o di guidare un ‘partito eversivo’, per citarne alcune”. E in chiosa sul tema: “Senza dimenticare quando esponenti istituzionali gridavano tra gli applausi che avremmo dovuto ‘sputare sangue’”.