In base alle ultime informazioni del procuratore, sembrerebbe che Cucchi sia stato ucciso con l’accusa di omicidio preterintenzionale dai carabinieri.
Sono i dati forniti dal procuratore Giuseppe Pignatone e dal pm Giovanni Musarò, i quali hanno chiuso il caso sul geometra romano ucciso dai carabinieri con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Dopo otto anni dal caso, la procura afferma che Cucchi è stato ucciso, come già si sospettava da tempo.
I tre carabinieri sui quali pende l’accusa di omicidio preterintenzionale sono Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco. I tre sono accusati di calunnia e di aver arrestato il giovane nel 2009. I tre dovranno anche rispondere di falsa calunnia per aver dichiarato il falso e per non aver detto ciò che era successo fin dall’inizio della vicenda.
Grande soddisfazione per la famiglia Cucchi e in particolare per la sorella che su Facebook scrive: “Quello che voglio dire a tutti è che bisogna avere fiducia nella giustizia. E resistere”. La sorella, Ilaria, ha ringraziato anche il legale, Fabio Anselmo, legale che è stato accanto alla famiglia supportandola e aiutandola in questo importante passo e processo.