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Caso Cucchi: in arrivo nuovo teste: Stefano non si reggeva in piedi

Caso Cucchi

Stefano non si reggeva in piedi. queste le nuove notizie che riguardano il caso Cucchi. ancora una volta si smentiscono coloro che lo avevano in custodia

Un nuovo tassello va a riempire il puzzle del caso Cucchi. Un nuovo testimone aggiunge dei nuovi particolari inediti alla storia.

Stefano non si reggeva in piedi

L’avvocato della famiglia Cucchi fa sapere che un nuovo testimone ha fatto rilevazioni importanti sul caso. La morte del giovane geometra romano sembra non avere fine. La dichiarazione del nuovo teste accende una nuova luce sul buio del caso.

Il nuovo testimone non avrebbe parlato prima, in quanto era detenuto a Regina Coeli. Secondo quanto riporta, le condizioni di Stefano Cucchi, durante la sua detenzione, era gravissime. Al punto che non riusciva a stare in piedi se non si reggeva alle sbarre.

Il 13 ottobre inizierà il nuovo processo che vede imputati cinque carabinieri

Alla luce delle nuove affermazioni, il castello costruito dalla difesa dei carabinieri sembra vacillante. Dopo anni di attese e di lotte da parte di Ilaria, sorella della vittima, sembra che una parvenza di verità stia per affiorare.

Stefano Cucchi fu arrestato dai carabinieri, il 15 ottobre del 2009. Durante la perquisizione, addosso al fermato vengono rinvenute delle dosi di sostanze stupefacenti. Inoltre viene rinvenuta una pastiglia di un medicinale. Infatti la vittima soffre di epilessia.

Stefano Cucchi viene tradotto in carcere in fermo di custodia cautelare. Non presenta alcun trauma fisico. Il giorno dopo viene celebrato il processo per direttissima, e già in quel frangente si notano difficoltà nel parlare e camminare. Inoltre presenta delle evidenti ecchimosi e ematomi in tutto il corpo.

Nonostante le precarie condizioni, il giudice fissa una seconda udienza dopo qualche settimana. Inoltre stabilisce che Cucchi deve restare in carcere a Regina Coeli. Dopo l’udienza, le condizioni del giovane peggiorano, al punto da richiedere il ricovero. All’ ospedale Fatebenefratelli vengono refertate ecchimosi su tutto il corpo e varie fratture. Inoltre presenta anche delle emorragie interne. In carcere le condizioni del giovane peggiorano, ma viene begato il ricovero per mancanza di consenso del paziente.

Cucchi muore il 22 ottobre del 2009 all’ ospedale Sandro Pertini

Durante la carcerazione, la famiglia più volte tenta senza successo di avere notizie di Stefano. Viene a conoscenza dell’evento solo quando un ufficiale giudiziario va a chiedere l’autorizzazione per l’autopsia. Al momento della morte Cucchi pesa solo 37 chilogrammi.

Le indagini partite dopo il decesso del giovane, portano immancabilmente l’attenzione sul personale carcerario. Secondo i secondini, Cucchi sarebbe morto per l’uso di droga di cui faceva uso il giovane. Anche alcuni periti hanno provato a sviare le indagini dichiarando che le lesioni non erano dovute a percosse.

Alla fine una luce di verità, si vede

Questa nuova testimonianza aggiunge un nuovo tassello a tutta la storia. Sembrerebbe che le battaglie portate avanti da Ilaria Cucchi, stiano dando i risultati sperati. Si vuole sperare che non si ripetano altri casi simili. Siamo in un paese civile, dove le torture sono state abolite da tempo. Trionfi la verità, una volta e per sempre.