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Caso Durigon, Conte: "Deve dimettersi, ha tradito la Costituzione"

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Il leader del M5S Giuseppe Conte chiede le dimissioni di Claudio Durigon, dopo la proposta di intitolare il parco di Latina al fratello di Mussolini

Giuseppe Conte ha chiesto le dimissioni del sottosegretario della Lega Claudio Durigon, dopo che quest’ultimo aveva proposto di intitolare il parco di Latina al fratello di Mussolini, anziché a Falcone e Borsellino: “Deve dimettersi, ha tradito la Costituzione e il suo fondamento antifascista”.

Caso Durigon, Conte chiede le sue dimissioni

In seguito alle dichiarazioni lasciate dal sottosegretario della Lega Claudio Durigon, Giuseppe Conte avrebbe chiesto pubblicamente le sue dimissioni: “Deve dimettersi. Ha tradito la nostra storia violando il fondamento antifascista della Costituzione.

La querelle è nata quando il sootosegretario di Salvini ha proposto di revocare l’intitolazione del parco di Latina a Falcone e Borsellino, proponendo invece Arnaldo Mussolini, il fratello del duce. Dichiarazioni che ha ascoltato anche Matteo Salvini, con lui sul palco, ma non avrebbe preso distanza né giustificato le sue parole

Conte su Durigon: “La Costituzione è antifascista”

Io non ce l’ho con il sottosegretario di Stato Durigon, ma ho parlato in modo molto chiaro su questo episodio, perché nel momento in cui un membro del governo dichiara pubblicamente, non perché gli è sfuggita una voce dal senato, in un comizio pubblico alla presenza del leader di partito, che vuole rimuovere l’intestazione di un parco intitolato a Falcone e Borsellino, tradisce la nostra storia, tradisce le vittime più illustri della lotta alla mafia e lo fa in nome della restaurazione di quella intestazione al fratello di Mussolini, queste le parole dell’ex presidente del Consiglio nei confronti di Durigon alla presentazione del libro di Enrico Passaro, responsabile del Cerimoniale di Stato e per le Onoroficienze della Presidenza dei Ministri.

Conte vuole le dimissioni di Durigon: il silenzio di Draghi

Già dopo il comizio di Durigon, il leader del M5S aveva preso una posizione dura e netta: “Trovo grave e sconcertante il proponimento del sottosegretario al Tesoro di cancellare l’intitolazione del parco di Latina a Falcone e Borsellino, con l’aggravante di volerlo restituire alla memoria del fratello di Mussolini. È aberrante voler cancellare anni di lotta alla mafia e il sacrificio dei nostri uomini migliori, per giunta allo scopo di restaurare il ricordo del regime littorio”.

Mario Draghi al momento ha deciso di non pronunciarsi sul tema e pare non avre risposto alla richiesta di Conte sul fatto di rimuovere il sottosegretario della Lega dal Governo.