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Caso Gualzetti, dichiarazione shock del killer: "Avevo già cercato di ammazzarla, ma c'era troppa gente"

Omicidio Chiara Gualzetti: le dichiarazioni shock del killer sedicenne

L'assassino della 16enne Chiara Gualzetti era pronto a ucciderla prima ancora di domenica 28 giugno 2021. Ecco le sue dichiarazioni shock

Continuano ad emergere dettagli raccapriccianti in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate dal killer sedicenne, che nella giornata di domenica 27 giugno 2021 ha spezzato la giovanissima vita di Chiara Gualzetti, la ragazza bolognese uccisa a Monteveglio e ritrovata nella giornata seguente a pochissimi metri dalla sua abitazione, priva di vita.

Omicidio Chiara Gualzetti: le dichiarazioni shock del killer 

Man mano che avanzano le indagini sul caso dell’omicidio di Chiara Gualzetti, la giovane sedicenne che è stata uccisa nella giornata di domenica 27 giugno 2021 e il cui cadavere è stato ritrovato lunedì 28 giugno, continuano ad emergere alcuni raccapriccianti dettagli in merito al killer che le ha tolto la vita.

Dinanzi al Gip del Tribunale dei minori, nella giornata del 30 giugno 2021, l’assassino sedicenne avrebbe dichiarato che aveva già premeditato più volte di uccidere Chiara, ecco cosa ha detto nello specifico:

“Alcuni giorni prima volevo ucciderla, ma assieme a noi c’erano altri ragazzi e ho dovuto rinviare”.

Il giovane in quest’occasione ha confermato la precedente confessione dell’omicidio, dopo aver tentato invano di depistare le indagini e di eliminare le tracce del suo coinvolgimento nell’omicidio.

Omicidio Chiara Gualzetti: il killer “capace di intendere e volere”

Secondo quanto sottolineato dal Gip del Tribunale per i minorenni, il killer di Chiara Gualzetti, sarebbe assolutamente “capace di intendere e volere“. Tuttavia, dal racconto del Gip emerge anche “estrema violenza e determinazione” associata ad una forte “incapacità di autocontrollo”.

Per tutti questi motivi, il Gip del Tribunale per i minorenni di Bologna, nella persona di Luigi Martello, nell’ordinanza con la quale convalida il fermo del killer di Chiara, in possesso dell’Adnkronos, specifica che il soggetto deve restare in carcere, poichè non mostra alcun segno di pentimento per ciò che ha fatto e dunque ciò “rende particolarmente elevata la pericolosità attinente al rischio di reiterazione del reato”.

Omicidio Chiara Gualzetti: l’autopsia e la prosecuzione delle indagini

Mentre il Gip ha convalidato il carcere per il killer 16enne che ha ucciso Chiara Gualzetti, nella giornata di venerdì 2 luglio 2021, sarà effettuata l’autopsia sul corpo della giovane uccisa da un suo amico nella giornata di domenica.

Nel frattempo proseguiranno le indagini, andranno chiariti in particolare tutti gli aspetti relativi ai presunti problemi psichiatrici del killer, che ha affermato di aver sentito delle voci che lo hanno spinto ad uccidere Chiara, prima di compiere il folle gesto.

Per questo motivo si presume che verrà presto effettuata una perizia psichiatrica sul ragazzo, al fine di individuare la veridicità delle attuali presunte problematiche.