> > Caso malaria, contratto dai migranti? Il web si divide

Caso malaria, contratto dai migranti? Il web si divide

malaria

In questi giorni non si fa altro che parlare del caso della malaria, tra chi incolpa gli immigrati e chi invece esclude che sia stata contratta da loro

In questi giorni in Italia non si fa altro che parlare del caso di malaria che ha colpito e ucciso una bambina di quattro anni, Sofia Zago, a Trento. Su questo caso si sta discutendo molto, soprattutto sul web, tra coloro che incolpano gli immigrati di aver causato l’arrivo della malaria e chi invece esclude questa ipotesi in maniera perentoria.

La piccola Sofia morta a causa della malaria: il racconto della vicenda

Prima di andare a vedere in che modo l’opinione pubblica si sia divisa sull’argomento, è giusto fare un veloce riassunto per quanto riguarda ciò che è successo alla piccola Sofia, morta a soli quattro anni a causa della malaria.

La bambina, infatti, è deceduta nella notte tra domenica e lunedì in un ospedale di Brescia. Sofia era stata ricoverata all’Ospedale Santa Chiara di Trento nella giornata di sabato. Poco dopo la situazione è precipitata, tanto che alla piccola è subito salita la febbre fino a toccare i quaranta gradi. Nonostante si sia fatto il possibile per salvarla, non c’è stato niente da fare.

Sulle cause della morte si sta discutendo molto in questi giorni. Soprattutto perchè la bambina nei giorni intorno a Ferragosto era stata ricoverata sempre nello stesso Ospedale di Trento, proprio nei giorni in cui contemporaneamente erano stati ricoverati anche due bambini africani che avevano contratto la malaria. Al momento, però, non c’è ancora la conferma che vi sia un collegamento tra i due avvenimenti.

Caso malaria, il web si divide

Nonostante non si abbia ancora la certezza che la piccola Sofia abbia contratto la malaria perchè contagiata dai bambini africani già colpiti dalla stessa malattia, l’opinione pubblica si è già scatenata sull’argomento.

Il web in particolar modo si è diviso tra coloro che colpevolizzano gli immigrati, accusati di “aver portato in Italia la malaria” e invece chi in un certo senso li difende, escludendo tale ipotesi. Almeno fino a quando non si avrà qualche certezza scientifica in più.

Non si sono fatti attendere i commenti di coloro che lottano contro l'”invasione” delle persone di origine straniera. E lo ha fatto anche un quotidiano nazionale come “Libero”, che in prima pagina ha titolato: “Dopo la miseria, ci portano le malattie”.

Un titolone che di fatto ha scatenato i vari commenti sul web, tra coloro che erano d’accordo e invece altri che si sono scagliati contro un giudizio del genere. Su Twitter sono stati numerosi i post contrari al titolo. Una utente ad esempio ha twittato: “Pensate agli alberi che crescono in trent’anni per poi diventare la carta su cui si stampa Libero”. A cui ha fato eco anche un altro post, in cui si può leggere: “Amici di Libero che vi succede? Avete perso la vostra verve? Un titolo così è scontato,sapete fare di meglio”.

Insomma, questo caso della malaria continuerà a far discutere per diverso tempo.