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Caso Marcheno: spunta la fattura misteriosa di Mario Bozzoli

Mario Bozzoli

Non ha ancora un nome l'assassino di Mario Bozzoli. Secondo gli ultimi indizi, l'imprenditore è stato ucciso per una truffa

Nuovi aggiornamenti nel giallo di Marcheno. Spunta la pista della truffa: è questo un motivo che, secondo gli inquirenti, avrebbe spinto l’assassino di Mario Bozzoli a ucciderlo. E’ una truffa quella che pare si celi dietro l’assassinio dell’imprenditore. Su di lui non si hanno notizie da quasi tre anni.

Mario Bozzoli: le ultime notizie

Per Mario Bozzoli non c’è ancora stata degna sepoltura. I suoi famigliari non hanno ancora un corpo sul quale piangere. Stando alle ultime indiscrezioni, Mario Bozzoli avrebbe capito di essere caduto in una truffa. L’imprenditore, così parrebbe, aveva capito che qualcuno si stava approfittando di lui e della sua azienda. E’ forse questa la ragione della scomparsa di Bozzoli, di cui si sono perse le tracce da ormai 3 anni.

Nella puntata di Chi l’ha visto in onda il 2 maggio 2018 si torna a parlare del caso. Dopo anni di silenzio, la moglie ha deciso di aprire anche le porte della sua casa. Esasperata da questa situazione, stanca di aspettare e sperare invano, la donna vorrebbe capire cosa sia successo all’uomo che amava, padre dei suoi figli.

Stando alle ultime dichiarazioni, sembrerebbe che Mario Bozzoli avesse scoperto il doppio gioco dei suoi nipoti. Quest’ultimi, infatti, pare usassero i soldi dell’azienda di Bozzoli per pagare delle fatture estranee alla ditta. Nuovi inediti documenti lo confermerebbero. I figli di suo fratello, infatti, Alex e Giacomo Bozzoli, stavano lavorando a un nuovo progetto. L’intento era quello di aprire una nuova fonderia.

Lo zio Mario aveva trovato una fattura corrispondente all’importo di 43 mila euro. La cifra non rientrava però fra le spese della sua azienda. Per questo chiese spiegazioni alla ditta che l’aveva rilasciata. E’ così che, stando alle ultime ricostruzioni, suo fratello e i suoi nipoti usavano i soldi della Bozzoli. Ad aumentare i sospetti sui parenti della vittima emergono nuove testimonianze e documenti inediti. Questi maneggi sottobanco, così sembrerebbe, si verificarono solo tre giorni prima della scomparsa dell’imprenditore. Mario manca da casa dall’8 ottobre 2015.

I nipoti sono coinvolti?

Sembrerebbe quindi che Mario Bozzoli, l’imprenditore bresciano, sia stato ucciso per denaro. Per i propri affari, la famiglia del fratello di Mario ha usufruito della sua azienda per la loro nuova fonderia. Il corpo di Mario non gode di degna sepoltura. Il cadavere non è mai stato ritrovato e pare sia stato gettato in uno dei forni.

L’ipotesi su cui gli inquirenti stanno lavorando riguarda i camion che la sera della scomparsa di Mario hanno lasciato l’azienda. L’altra possibilità, infatti, è quella secondo cui l’uomo sia stato portato via su uno di quei mezzi.

E’ l’ex fidanzata di Giacomo Bozzoli a incrinare ulteriormente la posizione dei nipoti. La ragazza ha parlato di un rapporto complicato tra Giacomo e lo zio. Il ragazzo, così ha raccontato l’ex compagna, odiava Mario e la sua famiglia. Insultava cugini e zii. Anche con lei, così ha rincarato la dose l’ex fidanzata, è stata vittima della violenza di Giacomo. Lui la picchiava, la minacciava. Aveva paura di lui: girava sempre armato con un coltello.