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Caso Morisi, Giuliano Ferrara critica Salvini e la sua "amicizia sordida" con l'ex guru della Bestia

Giuliano Ferrara e Matteo Salvini

Giuliano Ferrara critica Salvini sul caso Morisi: "Non si pente, tipico atteggiamento di chi affronta con incoscienza una decadenza strategica"

In un editoriale al vetriolo pubblicato sul Foglio dal titolo “La decadenza di un bullo” Giuliano Ferrara critica e “pialla” Matteo Salvini sul caso Morisi e su tutto ciò che a parere del sulfureo giornalista ha preceduto e sostanziato ben di più le ragioni della critica al leader della Lega

Ferrara critica Salvini sul caso Morisi, che però è solo occasione per un attacco molto più ampio

Infatti Morisi è argomento di preambolo: “Che non si penta dell’amicizia sordida con Luca Morisi è il meno, le fragilità esistenziali sono sacre, è forse il suo atto più comprensibile, ma il resto?”. E Poi: “Non si pente. Tipico atteggiamento di chi affronta con incoscienza una decadenza strategica, peggio di qualsiasi parabola declinante”. 

La dura critica di Ferrara a Salvini sul caso Morisi e sulla Bestia “aizzata”

“Salvini non si pente di aver aizzato la Bestia contro gli avversari. Non si pente dei rapporti spuri con Putin o delle scemenze dette sull’ordine in Corea del Nord”. E ancora: “Non si pente dei rosari portachiave fornitigli dal senatore Pillon, un leghista che levati. Non si pente delle felpe law and order che hanno fatto ridere mezza Italia. Non si pente delle conseguenze dell’odio, che come insegna la sparatoria sui negher a Macerata, possono essere persino peggiori delle conseguenze dell’amore, per non dire del chemsex”. 

Giuliano Ferrara implacabile: la critica a Salvini va dal caso Morisi alla citofonata di Bologna

Ferrara è implacabile: “Non si pente del Papeete, il gesto politico di un perfetto ubriaco da spiaggia. Non si pente della citofonata alla caccia dello spacciatore di quartiere, che gli è costata una delle sue più brucianti sconfitte a Bologna. Non si pente del suo cerchio magico, fatto di personalità pochissimo raccomandabili. Non si pente del bastaeuro”.