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Caso pedofilia, offrivano 20 euro in cambio di sesso ai ragazzini: arrestati

Caso pedofilia

Un uomo di trentasette anni di Cetara (provincia di Salerno) e un altro cinquantunenne sono stati arrestati con l'accusa di pedofilia.

Nuovo caso pedofilia. Un uomo di trentasette anni di Cetara (provincia di Salerno) e un altro cinquantunenne sono stati arrestati con l’accusa di pedofilia. In particolare, i due offrivano venti euro ai ragazzini della scuola calcio in cambio di rapporti sessuali. Secondo i medici che hanno redatto la perizia che era stata disposta dagli inquirenti, il più giovane dei due è incapace di intendere e di volere. Per questo motivo è stato ricoverato in una clinica.

Nuovo caso pedofilia

Un trentasettenne di Cetara (in provincia di Salerno) e un uomo di cinquantuno anni sono stati arrestati e dovranno rispondere all’accusa di pedofilia. In particolare, i due offrivano venti euro ai ragazzini della scuola calcio per avere rapporti sessuali.

Secondo quanto emerso dalla perizia redatta dai medici e richiesta dagli inquirenti, il più giovane dei due non sarebbe in grado di intendere e di volere. Per questo motivo è stato ricoverato in una clinica apposita. Stando alle prime informazioni che sono state raccolte, l’uomo era già in libertà vigilata con obbligo di cura, perchè era solito infastidire i ragazzini. Il più vecchio dei due, invece, è stato trasferito in carcere.

La ricostruzione

Secondo una prima ricostruzione di quanto è avvenuto, il trentasettenne si recava spesso al campo della scuola calcio, importunando in più di una occasione i ragazzini che erano presenti. L’uomo infatti era solito a masturbarsi in presenza dei piccoli, tanto che più volte i genitori dei ragazzini si sono scagliati contro di lui, chiedendo degli interventi concreti per fermare questa abitudine.

Ma negli ultimi tempi la situazione è ulteriormente peggiorata. In particolare, l’uomo importunava i ragazzini, tutti con una età compresa tra i tredici e i quattordici anni, nei bagni. Una vicenda di cui molti erano a conoscenza, considerate che sono state numerose le richieste di intervenire fatte pervenire ai carabinieri.

Come prova di quello che avveniva ci sarebbe anche un video che è stato girato proprio dai ragazzini e che successivamente è stato inviato agli amici tramite WhatsApp. Uno dei ragazzini ha ammesso di aver accettato i venti euro, gettati per terra dall’uomo. In cambio, il ragazzino avrebbe dovuto masturbarlo.

Altri ragazzini invece hanno negato di aver avuto dei rapporti con il trentasettenne. Ma hanno comunque confermato di aver sentito delle storie di ragazzi che avrebbero acconsentito a soddisfare sotto pagamento i suoi desideri sessuali.

Dalle indagini della procura di Salerno, coordinata dal sostituto procuratore Elena Cosentin, è emerso inoltre che in quel bagno si presentava anche un altro uomo, di cinquantuno anni. Si tratta di un muratore, celibe. Anche lui dunque dovrà rispondere all’accusa di pedofilia. L’uomo, ben consapevole di ciò che faceva, stato trasferito in una cella di isolamento presso il carcere di Vallo della Lucania. Ad emettere questi provvedimenti è stato il gip, Stefano Berni Canani.

In particolar modo, i fatti che sono stati contestati ai due risalgono alla scorsa estate.