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Caso Skripal: Mosca caccia 150 diplomatici occidentali

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Le tensioni tra Mosca e il resto dell'Occidente non si fermano: il Cremlino ha annunciato l'espulsione di altri diplomatici

Il ministro degli esteri Russi ha annunciato che Mosca espellerà altri 150 diplomatici stranieri, esattamente nel numero dei diplomatici russi che sono stati espulsi negli altri paesi. Anche il consolato Americano di San Pietroburgo è stato chiuso.

La vicenda

Il motivo scatenante è stato il caso della ex spia Russa, che si era ritirata in Inghilterra, avvelenata dal gas nervino. Le risposta di Mosca a seguito dell’espulsione dei diplomatici russi non si è fatta attendere: la decisione di espellere 150 diplomatici stranieri e americani è stata presa. L’annuncio è arrivata dal ministro degli esteri Sergei Lavrov, la misura prevede l’espulsione di tanti funzionari stranieri in base a quanti sono stati espulsi dagli altri stati occidentali. Ovviamente la prima che aveva preso dei provvedimenti era stata la Gran Bretagna. Successivamente gli Stati Uniti avevano deciso di chiudere il consolato russo di Seattle, per questo motivo la Russia ha chiuso il consolato di San Pietroburgo. La Russia sembra quindi reagire in maniera forte alle misure che, secondo la sua opinione sono “inaccettabili”. Mosca fin da subito si è dichiarata estranea ai fatti collegati all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia. Il ministro degli esteri ha aggiunto anche che la Russia non vuole solo prendere delle decisioni così dure ma vuole anche scoprirep la verità. Intanto condizioni di salute di Yulia sono migliorate, la giovane che si trova ancora in ospedale riceva delle cure attente e precise.

La ricerca della verità

La polizia Inglese sta conducendo delle indagini serrate per scoprire la verità che si cela dietro al caso di avvelenameto del’ex spia Russa Skripal: Skotland Yard sta impegnando i suoi migliori agenti dell’antiterrorismo e quasi 200 militari della Royal Marine. Le indagini erano inizialmente partire dal ristorante italiano Zizzi, dove padre e figlia si erano recati per pranzare; la coppia ha poi bevuto una birra al bar The Mall, che si trova proprio l’ accanto. La piccola cittadina di Salisbury si è ritrovata sotto i riflettori a causa di questa spy story che sta coinvolgendo le ambasciate dell’occidente. L’attenzione si concentra anche sull’abitazione dell’ex spia e sul cimitero della città, visitato da Skripal e da sua figlia per pregare per la moglie dell’uomo., deceduta per cirrosi epatica a San Pietroburgo. il caso Skripal ha portato anche a rivedere i 14 faldoni collegati alle 14 morte sospette, apparenti suicidi che potrebbero nascondere storie più oscure.