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Caso Weinstein, Fiorello: 'Anche io sono stato una sua vittima'

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Nuove vittime del caso Weinstein. Anche l’amatissimo Fiorello confessa di essere stato una sua vittima.

Si continua a parlare del caso Weinstein. Dopo le numerose confessioni di attrici, modelle ed ex dipendenti, sono circa 40 le vittime che fino ad ora hanno denunciato il produttore, ora a parlare è l’amatissimo showman Fiorello. La voglia di potere e, soprattutto, di mostrarsi superiore a tutti e tutto, ha portato Weinstein, più di una volta, ad assumere atteggiamenti scorretti, prepotenti ed aggressivi.

Così anche Fiorello sembra essere caduto nella trappola del produttore hollywoodiano che, ancora nel 1999 lo aveva minacciato verbalmente per aver rifiutato una parte in un suo film, “Nine”.

Caso Weinstein

Come sappiamo sono molte le vittime di Weinstein, sia itaiane come Asia Argento e Giovanna Rei, ma anche americane e ben più note a Hollywood, come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, ma nella trappola del produttore sono finiti anche alcuni attori e showman. E’ questo il caso di Fiorello, l’amato showman italiano che alle telecamere de “Il socialista”, il suo nuovo programma, ha raccontatao del caso Weinstein e del suo incontro con il produttore nel 1999.

Fiorello

Siamo abituati a vederlo nel suo programma “Il socialista” nel quale c’è spazio per le battute, per le parodie e per la musica, ma Fiorello fa spazio, nel suo programma, anche per parlare di aneddoti personali. E’ proprio in questo caso che Fiorello, commentando le notizie dei quotidiani e leggendo quelle riguardanti Hollywood, ha parlato del caso Weinstein, del suo incontro con il produttore e di come egli lo avesse minacciato verbalmente.

Nel 1999, infatti, Fiorello partecipò alle riprese del film “Il talento di Mr.Ripley“, prodotto dallo stesso Weinstein.

Alcuni anni dopo la partecipazione al film del 1999, Fiorello venne contattato da Weinstein per il film “Nine“, nel quale avrebbe dovuto interpretare la parte secondaria e marginale di un cantante italiano che si esibisce mentre i protagonisti parlano tra loro in una sala da ballo.

Con la sua solita ironia, tratto caratteristico dello showman italiano, Fiorello racconta di aver rifiutato la parte perchè non molto interessato dalla carriera da attore, aggiungendo una battutta: “ho rifiutato anche perchè le riprese si sarebbero tenute ad agosto e mi sarei perso le vacanze“.

Al rifiuto di Fiorello, la società di produzione cinematografica di Harvey Weinstein gli inviò una lettera con la filma del produttore. In questa lettera era scritto che Fiorello non avrebbe potuto non accettare. I toni si sono poi fatti più pesanti e Weinstein lo ha insultato dicendo che era inaccettabile che un “signor nessuno” rifiutasse una parte in uno dei suoi film.

Fine della carriera americana

Sebbene Fiorello abbia subito delle minacce molto meno gravi rispetto alle donne che in queste settimane hanno denunciato di essere state molestate e violentate, anche lui ha perso molto dal suo incontro – scontro con Weinstein. Quest’ultimo, infatti, dopo averlo minacciato ed insultato, gli ha detto che la sua carriera in america, ed in particolar modo a Hollywood, sarebbe finita e che lui avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per strancargli la carriera.

Sappiamo che Fiorello è una persona molto umile e che spesso dispensa parole di affetto per chi soffre. Anche in questo caso, lo showman, si è dimostrato solidale nei confronti delle vittime del caso Weinstein invitando tutti coloro che sono stati molestati a fare denuncia.