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Caso Weinstein, parla Siffredi 'Perché Asia ha aspettato 20 anni per denunciare?'

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Si continua a parlare del caso Weinstein anche in Italia e ai vip che attaccano Asia Argento “perché non ha denunciato prima” le molestie subite, si aggiunge il pornodivo Rocco Siffredi.

Il commento

Punta il dito

Non si placano le polemiche sulla denuncia di Asia Argento nell’ambito del caso Weinstein. Ora interviene anche il pornodivo Rocco Siffredi, aggiungendosi alla schiera anche di personaggi famosi che si chiedono perchè l’attrice e regista figlia di Dario non abbia “denunciato prima” le violenze subite dall’ex produttore di Hollywood – e da un regista famoso che l’avrebbe stuprata quando lei aveva 16 anni -.

L'attrice e regista

Ai microfoni della trasmissione La Zanzara su Radio24, condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Siffredi afferma: “Non capisco perchè ci ha messo 20 anni per uscir fuori, fai la vittima e soprattutto purtroppo funziona così da mille anni che chi fa cinema tradizionale è abituato a questo”. E aggiunge: “Io ti potrei fare mille altri nomi di persone che hanno casting hard per fare una parte in cui devono recitare. Mi fa schifo voler fare il vittimismo dopo 20 anni”. Pochi giorni fa aveva pronunciato parole simili, sempre in un’intervista a La Zanzara, l’attrice sexy Lory Del Santo, la quale ha definito “osceno”, denunciare 20 anni dopo.

Anche Rossella Brescia contro Asia

Attacco ad Asia Argento

Nella questione interviene attraverso i social anche la showgirl, ballerina, conduttrice televisiva e radiofonica e insegnante di danza Rossella Brescia, che racconta come si è comportata lei al contrario dell’autrice di “Scarlet Diva” – che Asia Argento ha detto di aver scritto dopo la brutta esperienza con Weinstein, “riproducendo” la scena dello stupro che questi avrebbe compiuto ai suoi danni -: “Comunque le cose sono due o sono cessa oppure c’è qualcosa che non mi torna … La verità è una sola, quando sento odore di marcio, sfodero il mio sorriso migliore e volto le spalle. Col cacchio che mi presentavo ad appuntamenti di lavoro dopo l’orario di cena”, ha scritto sotto l’hashtag “quellavoltache”, creato dall’attrice Giulia Blasi per solidarietà con Asia e le altre attrici che, per far carriera, sono state sottoposte ad avances sessuali. Di quelle che d’altra parte ha subito – anzi, non subito – Rossella Brescia, dicendo di no.

Asia Argento “via dall’Italia”

Risposta agli insulti

Intanto la Argento ha fatto quello che aveva detto – portando politiche e femministe come Emma Bonino e Laura Boldrini a chiederle di tornare sui suoi passi -: è andata all’estero e precisamente a Berlino, annunciando che sarebbe tornata in Italia “quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le donne”. Ospite qualche sera fa alla trasmissione Carta Bianca di Bianca Berlinguer ha affermato: “Devo ancora capire chi sono. Però è come se si fosse spalancato un portone enorme” e, vedendo non solo le critiche, ma anche tante manifestazioni d’affetto da parte di italiani nei suoi confronti, ha detto: “Mi sento una donna libera finalmente”. A “scanso di equivoci” con chi la accusa, ha “precisato” di sentirsi in colpa “per non essere riuscita a scappare, non aver avuto il coraggio di denunciare”. Ci ha messo molto tempo a raccontare non solo a sua figlia Anna Lou – avuta da Morgan dei Bluvertigo – ciò che le è accaduto, m anche alla propria madre. Il padre, il celeberrimo regista di film horror Dario Argento, l’ha saputo anche lui solo in questi giorni.