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Il Castello di Monselice e il fantasma di una dama crudele

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Il Castello di Monselice nasconde al suo interno numerosi e spaventosi misteri. Ecco la storia del fantasma che abita al suo interno.

L’Italia, ma in particolare la Pianura Padana, è conosciuta come una zona piuttosto ricca di storia medioevale. A confermare questa tesi è la presenza di una notevole quantità di castelli, rocche e torri. Il motivo è semplice, questo luogo era particolarmente conteso a causa delle vaste risorse che offriva. Tra tutti i borghi medioevali presenti questa volta l’attenzione si sofferma sul Castello di Monselice.

Castello di Monselice, la storia

Ogni edificio storico che si rispetti ha avuto l’amara occasione di assistere a guerre sanguinose e a lotte per il potere. Il castello di Monselice è sicuramente uno di questi. Situato in Veneto, in provincia di Padova il castello si erge in tutta la sua maestosità lungo le vaste pianure venete. Si trova presso il borgo più antico di Monselice che risale al XI secolo. Il castello di Monselice è uno dei quattro edifici che compongono il borgo medioevale, tutti costruiti prima del XVI secolo. Tra i molti proprietari che la struttura ebbe quello più popolare è Ezzelino III da Romano. Lo stesso permise alla struttura di mantenersi in buono stato fino ad oggi grazie alla sua iniziativa di erigere e potenziare il castello con una seconda cinta di mura. La struttura però, oltre che per la sua storia, è famosa per le presenze che infestano le sue mura.

Una presenza inquietante

Tra le entità che si dice siano presenti all’interno delle mura del castello di Monselice vi è la più famosa, Avalda. Si racconta che questa vaghi per i corridoi del complesso e che sparisca ogni qual volta qualcuno faccia rumore. La storia di questo fantasma, appartenente ad una donna, è piuttosto ricca di fatti inquietanti. La vicenda legata ad Avalda risale alla prima metà del 1200. Ezzelino da Romano, famoso per la sua crudeltà, aveva un’amante, la stessa Avalda. Questa però era sposata con Azzo VII che non seppe tenersela accanto per molto tempo. L’apparente crudele fascino di Ezzelino fece breccia nel cuore della concubina che si racconta fosse di rara bellezza.

Ezzelino, follemente innamorato di Avalda, le regalò il castello di Monselice e da quel momento le cose precipitarono. Avalda, donna bella ma crudele, aveva un vizio piuttosto fastidioso per il suo uomo. Le piaceva infatti conquistare i ragazzi del luogo per poi sedurli ed ucciderli. Quando Ezzelino scoprì dei suoi tradimenti non ci pensò due volte a farla fuori. Assodò infatti un sicario che la trucidò nel suo stesso salotto. La gelosia del nuovo marito abbinata alla lussuria di Avalda non poteva che sfociare in un tragico evento. Da quel momento la presenza della donna non abbandona quel luogo e ancora oggi si racconta che vaghi per i corridoi del suo castello.