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Castiglione della Pescaia, miliardario russo ospita 7 profughi ucraini nella sua villa

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Nella sua villa in Toscana c'è posto anche per chi scappa dalla guerra: così un miliardario russo ha accolto due famiglie di profughi ucraini.

Tanti i russi che hanno manifestato la propria opposizione alla guerra, scontrandosi con un regime che continua a mettere a tacere qualsiasi forma di dissidenza. C’è chi si è limitato a sventolare fogli bianchi, chi ha ideato una forma di protesta più silenziosa, dove il “no alla guerra” è espresso tramite asterischi. C’è la giornalista russa il cui coraggio è diventato un esempio ammirato in tutto il mondo, ma c’è anche il giovane insegnante di geografia che non ha voluto omologarsi alla linea imposta dalla scuola e ha perso il lavoro pur di esprimere la propria contrarietà alla guerra. Sono tanti i russi che esprimono la propria solidarietà ai vicini ucraini. Chi si oppone a Putin cerca di lasciare la Russia. Chi può aiuta i profughi ucraini ed esprime la propria solidarietà al popolo devastato dalle sofferenze della guerra. Un aiuto concreto, una bella notizia in mezzo a tanta cattiveria, arriva da un miliardario russo che nella sua villa in Toscana, a Castiglione della Pescaia, ha voluto ospitare due famiglie di profughi ucraini.

Miliardario russo accoglie profughi ucraini nella sua villa

Il miliardario russo ha ospitato due bambini e cinque donne scappate dalla guerra in Ucraina. L’imprenditore è residente a Mosca, ma ha messo a disposizione dei profughi una delle sue quattro ville di Punta Ala, frazione di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Affacciati sul mare e al sicuro dalle bombe, due famiglie ucraine hanno trovato riparo e ospitalità.

Elena Nappi, il sindaco cittadino, ha dichiarato in un’intervista a La Nazione: “Sappiamo che fino a giugno possiamo contare su questa disponibilità. Poi per il periodo estivo abbiamo pronte altre soluzioni di alloggio, perché con ogni probabilità la villa tornerà a essere affittata a vacanzieri stranieri. Nel nostro comune ci sono cittadini russi perfettamente integrati che vivono con noi quasi tutto l’anno e hanno sempre dimostrato una grande sensibilità verso le necessità del paese e delle persone che sono in difficoltà, partecipando alle diverse attività solidali che organizziamo e spesso elargendo anche aiuti in denaro. L’ospitalità del cittadino russo che ha aperto le porte di una sua abitazione a due famiglie ucraine ne è la prova più lampante”.