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Catania, giovane donna muore dilaniata da colpi di coltello a Nicolosi

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Ancora un caso di femminicidio funesta le cronache del nostro paese. Giordana Di Stefano, una giovane ragazza di ventanni, di Nicolosi in provincia di Catania, ha perso la vita per mano di un assassino che l'ha dilaniata a colpi di arma da taglio, mentre la donna si trovava nella propria auto, nel s...

Ancora un caso di femminicidio funesta le cronache del nostro paese. Giordana Di Stefano, una giovane ragazza di ventanni, di Nicolosi in provincia di Catania, ha perso la vita per mano di un assassino che l’ha dilaniata a colpi di arma da taglio, mentre la donna si trovava nella propria auto, nel suo paese natale.

Proprio oggi si era tenuta l’udienza preliminare per stalking, in seguito ad una denuncia che la donna aveva presentato il 3 ottobre. Dopo la denuncia non erano stati più segnalati atti intimidatori nei confronti della donna, che non aveva neanche provveduto a nominare un proprio avvocato di fiducia.

Due anni fa la donna presentò un esposto nel quale riferiva di messaggi inquietanti e assillanti, da parte di uno spasimante, che avrebbe anche cercato di seguirla tramite appostamenti. La Procura aveva formalizzato il rinvio a giudizio del denunciato e la prima udienza si sarebbe dovuta svolgere stamattina ma è stata rinviata perché il legale dell’imputato avrebbe richiesto il ricorso a riti alternativi per comporre bonariamente la lite.

Giordana Di Stefano, quattro anni fa aveva dato alla luce una figlia, la cui foto appare sul profilo facebook della donna, proprio mentre festeggia il compleanno. La Di Stefano era una ballerina, e spesso si era esibita in eventi locali della Sicilia Orientale.

Quest’estate, dai post pubblicati su facebook dalla donna, si evince che avesse qualche problema con qualcuno, anche se è difficile se il suo rapporto complicato con la persona misteriosa riguardasse la sfera sentimentale o soltanto amicale. Il 4 settembre posta: ‘Ballavo per un disperato bisogno fisico di muovermi,voltarmi, correre… Ballavo perché il mio corpo doveva scaricare nell’aria circostante violente energie compresse che non sapevo dove mettere, come trattare. Era una forza misteriosa,silenziosa, completamente padrona di me, della quale non sapevo cosa fare…‘. In un post pubblicato il 4 agosto la donna scrive un messaggio criptico dal contenuto criptico: ‘ho smesso. Uno degli errori più grandi che si possano fare è tenere vicino chi sgretola la tua autostima, piano, con gesti apparentemente inconsapevoli’.

Poi le parole illuminanti che rivelano un alterco avuto con una persona: ”Bisogna fare attenzione alle parole che si dicono… Le parole sono armi senza scampo, affilate e pericolose… Ti si appigliano addosso e non te ne liberi più… Ci sono schiaffi che si perdonano e parole che non lasciano scampo….!!!! Alcune parole non si perdonano…. Buonanotte…!!!!!’.

E’ probabile che gli inquirenti possano indirizzare le proprie indagini proprio prendendo spunto dal contenuto di questi post.