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Tutti i processi imputato Bernardo Provenzano

processi di Provenzano

Tra i maggiori esponenti della mafia italiana spicca il nome di Bernardo Provenzano, dalle indagini condotte su di lui sono derivati tanti processi.

Provenzano mostrò il suo temperamento da criminale sin da giovane: nato nel 1933 a Corleone, in provincia di Palermo, da un’umile famiglia contadina, entrò a far parte molto presto dell’organizzazione mafiosa siciliana, dedicandosi a diverse attività illegali, tra cui il furto di bestiame e la macellazione clandestina e intraprese una brillante carriera da criminale che lo condusse ai vertici di Cosa Nostra, accanto a Salvatore Riina, altro celebre e feroce boss di Corleone. Dopo tante denunce da parte di pentiti e di capi mafiosi di fazioni avversarie, , di seguito sono elencati tutti i processi di Bernardo Provenzano e le condanne a suo carico:

  • 1969: il processo svoltosi a Bari e relativo all’assassinio del mafioso Francesco Paolo Streva, di cui Provenzano era ritenuto responsabile, si concluse con un’assoluzione per insufficienza di prove, i capi d’imputazione, oltre all’omicidio, erano anche di porto abusivo di armi e di associazione per delinquere. Da questo momento iniziò un lunghissimo periodo di latitanza.
  • 1995: avvennero ben quattro processi, il primo fu per l’omicidio del tenente colonnello Giuseppe Russo, il secondo per l’uccisione dei commissari Antonino Cassarà e Beppe Montana, il terzo per aver ucciso Pio La Torre, Michele Reina e Piersanti Mattarella e nel quarto processo Provenzano fu ritenuto colpevole degli omicidi del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, del professor Paolo Giaccone e di Boris Giuliano, quest’ultimo capo di una squadra mobile di Polizia. In tutti i processi il boss ricevette la condanna all’ergastolo insieme ad altri collaboratori, tra cui Totò Riina, Michele Greco e Leoluca Bagarella.
  • 1997: si ricordano altri due processi, uno per la strage di Carpaci, in cui rimase ucciso il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e la scorta che li accompagnava e l’altro per l’omicidio di Cesare Terranova. Anche questa volta Provenzano fu condannato all’ergastolo.
  • 1999: è l’anno del processo per la strage di Via D’Amelio, in cui restarono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta, anche questo si concluse con la proclamazione dell’ergastolo.
  • 2000: il boss Bernardo ricevette un altro ergastolo per essere stato l’autore di alcuni attentati a Firenze nel 1993.
  • 2002: fu la volta del processo e dell’ergastolo per l’assassinio del giudice Rocco Chinnici.
  • 2009: fu l’anno in cui si portò a termine il processo per la strage di via Lazio, con la condanna ad un ulteriore ergastolo.
  • 2012: Provenzano fu rinviato a giudizio, dopo aver ricevuto l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, insieme ad altri undici nomi, fra cui quello di Marcello Dell’Utri.

Nel 2006 Bernando Provenzano venne arrestato dopo aver vissuto in una condizione di latitante per molti anni ed è morto il 13 luglio 2016 presso l’Ospedale San Paolo di Milano.