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Cavo USB maschio-maschio: a cosa serve

Cavo USB maschio-maschio

Non sono venduti solo cavi USB maschio-femmina. A cosa servono i cavi maschio-maschio?

Sembra una anomalia tecnologica, eppure i negozi di informatica ed elettronica sono ben forniti di cavi USB maschio-maschio. Non sono venduti soltanto cavi di collegamento maschio-femmina: le parti di cavo o dispositivo “maschili” sono riconoscibili per la loro sporgenza, a differenza della conformazione femminile che, si può immaginare, è rientrante. Per molte operazioni sono indispensabili anche cavi sprovvisti della parte femminile.

Che cos’è un cavo USB maschio-maschio?

In genere siamo abituati a vedere nei negozi di elettronica cavi USB (che significa “universal serial bus”) con due uscite di tipo opposto: un plug maschio e uno femmina. Si definisce “maschio” la parte terminale di cavi di collegamento destinata a essere introdotta in un alloggiamento del medesimo tipo sulla facciata del nostro case: si parla ad esempio di “attacco USB” in “porta USB” quando si inserisce il cavo con la sua parte sporgente nell’apposita rientranza della scheda madre. Viceversa, un finale “femmina” è quello che accoglie l’attacco di un plug maschio. I cavi USB più comuni sono, in linea di massima, maschio-femmina; vale a dire con un finale di un tipo e uno dell’altro. Questo perché, in genere, sono prolunghe che prolungano la porta USB del computer. In questo modo l’uscita “maschio” riceve il segnale dalla porta USB del computer, e il cavo può essere inserito a sua volta in un’altra entrata “femmina”.

A cosa serve il cavo USB maschio-maschio?

Vengono molto usati anche dei cavi USB con entrambe le prese terminali di tipo “maschio”, prese che non possono quindi combaciare tra loro. Esiste infatti una serie di dispositivi che funzionano con queste prolunghe: ad esempio le piccole centraline Internet wi-fi, le cosiddette “saponette”: esse sono dotate di alloggiamento USB femmina (per la precisione, un USB 2.0 mini), e vanno collegate al computer o ad altro dispositivo tramite cavo USB maschio-maschio. Anche due computer possono essere messi in comunicazione tramite questa tipologia di cavi: tuttavia, le funzionalità condivisibili tramite questa connessione sono limitate, e non paragonabili a quelle ottenibili ricorrendo a una più tradizionale connessione LAN. Tuttavia la gran parte delle periferiche in circolazione presentano solitamente un alloggiamento USB femmina. Pertanto, per essere connesse ai computer cui fanno riferimento – a loro volta dotate di porte USB femmina – hanno bisogno di un cavo maschio-maschio. Stampanti, scanner e hard disk esterni sono tutti dispositivi che necessitano di questo tipo di cavetteria: ciò spiega perché i cavi USB maschio-maschio sono così diffusi e presenti nei negozi di informatica- Sono comunque sempre meno frequenti dei classici modelli doppi, aventi le entrate opposto maschio-femmina.