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C'è Posta per Te: Paolo Bonolis con Roberto, per Carlo e Maria

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Paolo Bonolis ha aperto la puntata numero 9 di C'è Posta per Te, di Maria de Filippi, entrando in studio insieme a Roberto, un giovane che ha chiamato la redazione per Carlo e Maria, rispettivamento suo fratello e mamma. Il padre è invece morto nel 2014, nel giorno della vigilia di Natale a causa ...

Paolo Bonolis ha aperto la puntata numero 9 di C’è Posta per Te, di Maria de Filippi, entrando in studio insieme a Roberto, un giovane che ha chiamato la redazione per Carlo e Maria, rispettivamento suo fratello e mamma. Il padre è invece morto nel 2014, nel giorno della vigilia di Natale a causa di un infarto, in un periodo difficile per la famiglia dato che a 50 anni aveva perso il lavoro; riassunto a settembre del 2014 è però morto poche settimane dopo. Maria e Carlo hanno accettato l’invito e la madre si è subito commossa non appena ha visto il figlio Roberto il quale è uscito dallo studio per far volare delle lanterne. Poco dopo Maria ha letto una lettera nella quale il giovane spiegava quanto madre e fratello (il cui nome è un omaggio a Carlotta, che conduceva Bim Bum Bam insieme a Bonolis) siano importanti per lui e che dopo la morte del padre è grazie a loro se è riuscito asuperare il trauma.

E’ poi arrivata una bimba, per ricordare la storia d’amore tra Maria e Massimo mentre Roberto, piangendo, parlando della madre ha detto che farebbe di tutto per lei, per poi ricordare il padre. Bonolis ha poi voluto abbracciare Maria e Carlo dicendo loro: “siete delle persone per bene. Avete vissuto una vita difficile, ma con il valore del sentimento e della famiglia. È facile fare quelli per bene quando si hanno i soldi, invece voi non avete cercato scorciatoie, avete vissuto con la ricchezza dei valori”. A loro Paolo ha regalato un bonsai e un annaffiatoio aggiungendo: “Qui dentro troverete qualcosa per star meglio voi e il bonsai”.

In studio è entrato poi Sakara sostenendo che gli piacerebbe allenare Carlo e dicendo: “Da legionario a legionario, tuo padre se n’è andato ed è dura, ma la mia storia è stata più o meno simile. Il mio se n’è andato a 12 anni e non l’ho più visto. Una persona mi ha fatto innamorare di questo sport. Sono andato in giro per il mondo. Nel 2005 ho firmato il mio primo contratto importante con l’America. Se credi in una cosa ce la puoi fare”. Pochi istanti dopo Maria e Roberto si sono abbracciati, dopo che la busta è stata tolta.