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Champions: il Napoli si qualifica per gli ottavi

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Contratto, a tratti anche brutto e pure nervoso, con la tensione che è costata carissima a mister Mazzarri, espulso in avvio di ripresa per una folle spinta a De Guzman sulla linea del fallo laterale: ma vincente, che era poi l’unica cosa che contava davvero nella notte più importante del Na...

Hamsik

Contratto, a tratti anche brutto e pure nervoso, con la tensione che è costata carissima a mister Mazzarri, espulso in avvio di ripresa per una folle spinta a De Guzman sulla linea del fallo laterale: ma vincente, che era poi l’unica cosa che contava davvero nella notte più importante del Napoli Calcio dopo il ritorno in Serie A. Gli azzurri passano per 2-0 al Madrigal di Vila-Real e centrano lo storico traguardo degli ottavi di finale di Champions, già raggiunto nel 1991. Vanificato dunque il 2-0 con cui contemporaneamente il Manchester City si è sbarazzato del Bayern Monaco, un risultato che ha tenuto a lungo con il fiato sospeso lo spicchio di città che si era trasferito sugli spalti del piccolo impianto andaluso. Non è stata certo la miglior serata del Napoli, in sintonia con una stagione che ha visto finora gli azzurri rendere al meglio solo nelle partite davvero importanti, ma alla fine alla storia passeranno i nomi di Gokhan Inler e di Marek Hamsik che hanno piegato la resistenza degli spagnoli dopo un’ora abbondante di poco gioco e tanta paura. Quello che era sceso in campo infatti non era affatto il vero Napoli: squadra troppo tesa, incapace di sviluppare il proprio gioco e finita viceversa nella trappola tesa da Garrido.

Il sottomarino giallo infatti ha costruito una partita molto aggressiva almeno nel primo tempo: pressing alto per non lasciare spazio alle ripartenze del Napoli, e poi sfiancante possesso palla cui i giocatori azzurri hanno inspiegabilmente assistito per 60’, senza la minima pressione sui portatori di palla. Squadra troppo lunga, il Napoli, che di fatto non tira mai in porta per tutto il primo tempo eccetto una clamorosa occasione fallita da Zuniga in apertura quando il colombiano ha calciato addosso a Diego Lopez da posizione favorevole. Nella ripresa i gialli abbassano il pressing, ed il Napoli entra in partita pur “orfano” delle giocate di Cavani, in serata-no. Sono allora le accelerazioni di Maggio da una parte e del solito Lavezzi dall’altra a mettere alle corde il Villarreal: Hamsik fugge sulla destra e mette in mezzo per Cavani che si fa anticipare da un difensore, poi occasione colossale. Ma il gol è maturo ed al 20’ lo segna Inler, con un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area su assist di Hamsik. Il fortino spagnolo è violato, ed il raddoppio è la logica conseguenza. Giusto che a firmarlo sia il Trio Meraviglia: angolo di Lavezzi, Cavani prolunga ed Hamsik, ad un passo dalla linea, chiude i conti. L’altro trascinatore, De Sanctis, mette la firma al 92’ dicendo di no a Gonzalo Rodriguez, in un finale da dimenticare tra mischie e colpi proibiti. Ma non sarà certo questo ad essere ricordato della notte spagnola.

Villarreal-Napoli 0-2

Marcatori: 65’ Inler; 76’ Hamsik

Villarreal: Diego Lopez; Angel Lopez, Zapata (75’ Gonzalo), Musacchio, Oriol; De Guzman, Bruno, Senna (73’ Joselu), Perez; Nilmar (64’ Camunas), Ruben. (Cesar, Mario Perez, Marchena, Perez, Gullon). All.: J. Garrido.

Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (92’ Grava); Hamsik (82’ Dzemaili), Lavezzi; Cavani (82’ Pandev). (Rosati, Fernandez, Dossena, Santana). All.: W. Mazzarri.

Arbitro: Moen (Norvegia)

Ammoniti: De Guzman, Zapata, Perez, Angel e Campagnaro.

Espulso: Mazzarri al 54′ per comportamento non regolamentare.