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Che cos'è ecobonus?

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Che cos'è l'ecobonus? Quali riqualificazioni edilizie possono ottenere detrazioni fiscali? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

Capita spesso, negli ultimi tempi, di sentire il termine Ecobonus pronunciato durante i telegiornali o di vederlo scritto su qualche articolo online.
Ma cos’è l’ecobonus? Come funziona? A chi spetta? Cerchiamo di spiegarlo, in maniera sintetica e di facile comprensione, in quest’articolo.

Cos’è l’ecobonus?

L’Ecobonus non è altro che un’agevolazione fiscale pensata e prevista per coloro che sostengono spese per la riqualificazione energetica del proprio immobile, che può essere la prima casa, la seconda casa, un ufficio, un’azienda e quant’altro. Insomma, è una sorta di “rimborso” per coloro che provvedono a migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile, sprecando meno.
In che senso sprecando meno? Ci si riferisce a tutte quelle spese finalizzate ad una maggiore ecologia, ad una diminuzione dell’impatto ambientale e alle diverse accortezze che permettono tutto questo. Parliamo, dunque, di tutte le tipologie di energie eco-sostenibili, come quella solare, eolica, energia relativa all’acqua e molto altro.

La detrazione fiscale prevista è del 65% sulle ristrutturazioni di edifici esistenti o sugli interventi finalizzati al risparmio energetico dei medesimi.
In cosa consiste, nella pratica, l’agevolazione fiscale? Si tratta di detrazioni dall’Irpef o dall’Ires, a seconda di chi ne fa domanda – se un privato o un’impresa-, e sono concesse quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di edifici esistenti.

Vediamo nel dettaglio le varie casistiche e cosa è necessario fare per ottenere un ecobonus.

Come funziona l’ecobonus?

La detrazione è prevista per tutti coloro che possiedono l’immobile su cui andranno a fare interventi energetici, sia che si tratti di privati sia che si tratti di imprese o società, ma anche di enti pubblici e privati.

I lavori di riqualificazione energetica idonei per ottenere una detrazione vanno dagli interventi su muri e pavimenti, alla sostituzione degli infissi, al cambiamento dell’impianto di riscaldamento, all’installazione di pannelli solari o fonti d’energia pulita d’altro tipo. In genere, dunque, gli interventi mirati a ridurre l’impatto ambientale ed il dispendio energetico.

Detrazioni

Una volta verificata l’idoneità delle proprie riqualificazioni energetiche, sarà possibile ottenere le detrazioni previste per l’ecobonus.
Le medesime possono variare rispetto al tipo di intervento energetico effettuato sull’immobile.
Per gli interventi come la sostituzione degli infissi e l’installazione di caldaie ecologiche, la detrazione sarà pari al 50%.
Per gli interventi di installazione di nuove fonti ecologiche d’energia e miglioramento edilizio (pannelli solari, isolamenti termici e via dicendo), la detrazione sarà invece pari al 65%.
Le detrazioni fiscali sono suddivise in dieci rate all’anno, tutte del medesimo importo.

E per il 2018?

A causa della nuova legge di bilancio, purtroppo, le detrazioni per l’installazione di caldaie, la sostituzione di infissi e analoghi cambiamenti sono scese dall’originale 65% al già menzionato 50%.

C’è però una buona notizia. Quest’anno saranno destinati cinquanta milioni di euro per il finanziamento del Fondo di garanzia per l’efficienza energetica, che potrebbero portare ad ulteriori soldi messi in circolo per la riqualificazione edilizia. In questo modo, dovrebbe essere più semplice ottenere finanziamenti e detrazioni sui lavori di miglioramento energetico e questo potrebbe agevolare i cambiamenti a cui magari s’è pensato per la propria casa o la propria azienda.