Cristiana Lenoci Scambiamo casa? Io presto la mia casa a te, tu presti la tua a me: è questo lo spirito che anima l’”house swapping”, tendenza ultra gettonata per viaggiare in Italia o all’estero, risparmiando sulle spese per l’alloggio ed entrare a contatto con la cultura e gli stili di vita locali della meta prescelta.
In rete, viaggiando nei siti di scambio casa, devi scegliere quelli che richiedono una quota di iscrizione (poco più di trenta euro per 3 mesi, dai 100 ai 150 euro per un anno): è un elemento che garantisce maggiore sicurezza, perché le varie proposte sono corredate dai commenti dei precedenti partner di scambio; inoltre, quella quota garantisce anche la presenza in ogni Paese di un incaricato a cui rivolgersi in caso di necessità. Dopo l’iscrizione, basta caricare alcune foto della casa, corredate da una scheda informativa (dove è situata, numero dei locali e altre informazioni utili a descrivere l’abitazione), e inviare subito più mail di richiesta agli iscritti con cui desideri metterti in contatto.
Per usufruire di questo nuovo tipo di turismo non devi necessariamente avere una casa da sogno: è sufficiente che sia in buono stato, e puoi scambiarla anche se sei in affitto. L’exchange può comprendere, a richiesta, anche la macchina, e non è necessario alcun contratto, visto che si tratta di pura ospitalità. Per non avere spiacevoli sorprese, però, è bene definire in anticipo ogni aspetto che riguarda lo scambio. Generalmente le spese correnti come luce, acqua e gas sono a carico del padrone di casa.
Per quanto concerne il telefono, è bene chiarire che è accettata una breve telefonata internazionale per avvisare che si è arrivati. L’intuito è molto importante, può aiutare a capire subito che tipo di persone sono: se tra te e loro nascono intesa, fiducia reciproca e feeling, lo scambio può ripetersi e trasformarsi in un nuova amicizia. Ecco i siti più diffusi e sicuri: www.homelink.it; www.scambiocasa.com; www.intervac-homeexchange.com
