L’olocausto, avvenuto durante la seconda guerra mondiale, è stato uno sterminio di massa che ha causato la morte di sei milioni di ebrei e di milioni di altre persone.
Le uccisioni avvennero in Europa tra il 1933 e il 1945 e vennero organizzate dal Partito Nazista tedesco, guidato da Adolf Hitler.
La maggioranza delle vittime era di origine ebrea: in Europa 7 ebrei su 10 vennero assassinati.
La maggior parte delle vittime venne uccisa perché apparteneva a gruppi razziali o religiosi che i nazisti volevano distruggere fisicamente. Questo tipo di uccisioni è definito “genocidio”.
I nazisti uccisero anche politici, sindacalisti, giornalisti, professori e chiunque si opponesse alla dittatura nazista di Hitler.
Il numero esatto delle vittime non sarà mai certo, ma ci furono milioni di vittime non ebree, tra cui:
- Civili e soldati dell’Unione Sovietica
- Cattolici polacchi
- Serbi
- Persone disabili
- Omosessuali
- Testimoni di Geova
- Civili polacchi
- Rom e Sinti (nomadi)
- Slavi