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Che lingua si parla in Belgio

lingue del Belgio

Perchè in Belgio sono presenti tre lingue ufficiali? Cerchiamo delle risposte nella storia del Paese e nella varietà culturali e linguistiche presenti.

Le lingue del Belgio sono tre: francese, fiammingo e tedesco. Queste sono le lingue ufficiali del Belgio a cui si affiancano altre lingue minoritarie. Vediamo come mai un Paese così piccolo è diviso linguisticamente in tre parti. Per scoprirlo è utile un po’di storia del Belgio.

Storia del Belgio

Il motivo che spiega perché le lingue del Belgio sono tre è da ricercarsi nella storia del Paese. Il Belgio, conobbe l’indipendenza solo nel 1830 dopo molti secoli di dominazione. L’ultimo a dominare il Belgio fu Napoleone, che dopo la sconfitta di Waterloo, avvenuta proprio in Belgio, nel 1815, ritirò le truppe francesi dal Paese. Fino a quando scoppiò la rivoluzione belga il Paese rimase unito ai Paesi Bassi per decisione delle potenze europee che si accordarono durante il congresso di Vienna per creare questo Stato cuscinetto per evitare un’eventuale invasione francese. Nel 1830 scoppiò la rivoluzione avviata principalmente dai francofoni, cattolici e liberali che non volevano vivere sotto un governo di lingua olandese. Appoggiata dalle forze armate francesi e dalla Gran Bretagna, il Belgio lottò per l’indipendenza dagli olandesi che fu riconosciuta nel 1839. Il Belgio diventò una monarchia costituzionale. A seguito dell’indipendenza i francofoni imposero la lingua francese come unica lingua ufficiale del Belgio discriminando l’importante presenza di fiamminghi che non poterono esercitare i propri diritti linguistici. I fiamminghi sono una presenza considerevole nell’attuale Belgio settentrionale e devono la loro discendenza da alcune antiche tribù germaniche, come i Franchi a cui devono la loro lingua. Tra i fiamminghi si radicò un forte spirito nazionalista che voleva ottenere parità linguistica con il francese. Le prime conquiste riuscirono ad ottenerle solo negli anni ‘30 del Novecento. La battaglia linguistica dei fiamminghi trovò l’ottenimento dei diritti richiesti solo negli anni ’60 del Novecento quando divennero la maggioranza della popolazione belga ed ottennero il riconoscimento della lingua come lingua ufficiale.

Durante tutto l’Ottocento e l’inizio del Novecento la cultura vallone conobbe un periodo di forte crescita con il successo di importanti esponenti della letteratura e dell’arte figurativa. I valloni sono la popolazione abitante la regione belga della Vallonia. Le loro origine è da ricercare in antiche tribù germaniche e celtiche. La particolarità di questa popolazione è il vallone, una lingua romanza parlata ancora in Belgio. Un’importante parentesi storica da menzionare è la conquista del Congo da parte del Regno del Belgio che ne fece sua colonia dal 1908 al 1960. Questa colonia ha portato moltissimi emigrati congolesi in Belgio nel corso del Novecento influenzando notevolmente le lingue che si parlano nel Paese.

Le lingue del Belgio

Come abbiamo visto le lingue del Belgio sono ufficialmente tre anche se esistono numerose lingue minori parlate nel Paese. La lingua più parlata è il Fiammingo, la variante locale della lingua olandese, che è utilizzato da oltre il 60% della popolazione, ed è parlato nella parte settentrionale del paese. A Bruxelles, capitale del Belgio, il fiammingo è la lingua ufficiale, insieme al francese. Il fiammingo ha numerosi dialetti che si parlano nelle varie zone del Belgio Fiammingo. Alcuni tra i più importanti sono il bramantino, il fiammingo orientale, il fiammingo occidentale e il limburghese.

La seconda lingua più parlata in Belgio è il francese, che è parlato da circa il 40% della popolazione. E’ soprattutto la parte meridionale del Belgio in cui si parla principalmente francese, nella zona del Paese chiamata Vallonia. Le lingue apprese a scuola sono ufficialmente il francese e il fiammingo. Il tedesco è la terza lingua del Belgio ed è parlato dall’ 1% della popolazione che si trova nei Cantoni nella parte orientale della regione Vallone, dalla comunità germanofona del Belgio. Questa zona fu ceduta al Belgio dopo la prima guerra mondiale e conquistata temporaneamente dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale per poi tornare la Belgio con la fine del conflitto. Esistono alcune lingue storiche che sono riconosciute in Belgio e vengono parlate dalla popolazione più anziana. La più importante di queste è il vallone che è la lingua storica del Belgio meridionale e lingua nazionale dei Valloni. Nel 1990 è stata riconosciuta come lingua indigena del Belgio. Il piccardo è un’ altra lingua storica belga, parlato nella provincia dell’Hainaut, situata nella parte occidentale del Paese, parte della regione della Vallonia. Il piccardo è stato riconosciuto come lingua regionale nel 1990. Il lorenese è un’altra lingua minore parlata in Belgio, più precisamente nella provincia del Gaume. Un’altra lingua molto parlata in Belgio è l’Yiddish che viene parlato da gli ebrei ortodossi di Anversa. Gli ebre che risiedono in città sono circa 20 mila e tra loro usano parlare l’Yiddish. Un’altra lingua parlata in Belgio è il Lussemburghese a causa dei confini ravvicinati con il Lussemburgo ed è parlato da circa lo 0,5% della popolazione, ma la lingua non ha uno status ufficiale. A causa della forte immigrazione che ha conosciuto il Belgio nel corso del Novecento circa il 10% della popolazione belga parla italiano, spagnolo, greco, arabo e turco.