Valentina Mericio “La guerra ha un nome e cognome: Vladimir Putin, che ha portato senza alcuna ragione i carri armati sul territorio ucraino”, sono queste le dure parole del ministro degli Esteri Luigi di Maio che, nel corso della trasmissione in onda su Rai 3 “Che tempo che fa” ha fatto il punto della situazione sulla guerra scoppiata in Ucraina dando al contempo anche alcune anticipazioni.
“Domani nel Consiglio di sicurezza dell’Onu ci sarà un’importante iniziativa su una tregua umanitaria. Chiediamo un cessate il fuoco per riuscire ad evacuare donne e bambini”, ha spiegato.
Di Maio sulla guerra in Ucraina: “Tutti i leader hanno provato a negoziare con Putin”
Il ministro pentastellato ha spiegato le dinamiche che hanno anticipato l’invasione da parte del capo di Stato russo: “Tutti i leader occidentali hanno provato a negoziare con Putin e io stesso sono andato da Lavrov. Putin però ha deciso di invadere l’Ucraina non perché sono falliti i negoziati, ma solo perché era finita la tregua olimpica e quindi il giorno dopo ha invaso, altrimenti lo avrebbe fatto anche prima”.
“Stiamo cercando di sostenere e aiutare la società civile ucraina”
Il capo della Farnesina ha poi proseguito: “Stiamo cercando di sostenere e aiutare in tutti i modi la società civile ucraina. L’ambasciatore italiano mi ha chiesto di restare e con lui ci sono centinaia di persone […] E c’è una società civile russa che sta protestando anche a costo di farsi arrestare”, ha infine osservato.
