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Chef Rubio, la reazione alla denuncia della Segre: "Liliana rosica"

Chef Rubio denuncia Segre

Chef Rubio, finalmente arriva la reazione alla denuncia di Liliana Segre: il cuoco non molla.

Liliana Segre ha denunciato 24 persone per minacce social. Tra loro c’è anche Chef Rubio che, appena venuto a conoscenza della battaglia intrapresa dalla senatrice, ha replicato via social.

Chef Rubio: la reazione alla denuncia della Segre

Dopo la denuncia di Liliana Segre, la Procura di Milano ha aperto un’indagine per minacce e diffamazione aggravata dall’istigazione all’odio razziale nei confronti di 24 persone. Tra queste c’è anche Chef Rubio che, a distanza di qualche ora dalla diffusione della notizia, ha commentato via social quanto accaduto con la senatrice. L’ex volto di programmi come Camionisti in trattoria ha rifiutato le interviste dei vari quotidiani, preferendo affidare il suo pensiero a Twitter.

I cinguettii di Chef Rubio

Come al solito sono stato usato dai ‘giornalisti’ a mo’ di capro espiatorio e titolo clickbait (views > soldi), ma la censura sull’occupazione illegale in Palestina rimane. Se chiedo a Liliana Segre di parlarne, rosica. Che si fa? Voi conniventi e io denunciato finché campo?“: questo il primo cinguettio di Chef Rubio. L’ex personaggio tv ha criticato i giornalisti che lo hanno usato come “capro espiatorio“, poi è tornato a concentrarsi sulle politiche del governo israeliano. Ha tweettato: “Come vogliamo chiamare 60 civili (tra cui ragazzine, ragazzini e dottori) ammazzati dai nazisti della colonia illegale d’insediamento sionista israeliana? Lo chiedo alle giornaliste e ai giornalisti che preferiscono diffamare, creare finte rivalità pur di non denunciare“.

Chef Rubio non molla

I cinguettii di Chef Rubio hanno riscosso apprezzamenti da parte dei fan, forse in pochi ricordano le parole che ha utilizzato nei confronti della Segre. Tra i tanti post del cuoco, uno attaccava Liliana sulla questione dei medici No Vax. La senatrice sosteneva che dovessero essere trattati con maggiore severità e Rubini aveva cinguettato: “Molto più severa quanto? Roba de fustigazioni e manciate di sale sulle ferite? Gogna? Vergine di ferro? Giusto per capire i tuoi gusti #Auschwitz #cheschifo“. Ad oggi, Rubio rimane dello stesso parere. Uno dei suoi ultimi tweet recita:

“Chiedere a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste”.