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Chi è Franco Frattini, il candidato al Quirinale che piace perfino a Conte

Franco Frattini

L'uomo che potrebbe essere il grimaldello per i grandi elettori del M5S: chi è Franco Frattini, il candidato al Quirinale che piace perfino a Conte

Franco Frattini, il candidato al Quirinale che piace perfino a Giuseppe Conte, potrebbe essere l’uomo giusto. Per cosa e per chi mentre decade il Mattarella bis? Il due volte ministro degli Esteri e fautore della legge sul conflitto di interessi, oggi presidente del Consiglio di Stato, potrebbe diventare l’uomo da indicare per il Colle se sul perennemente intraversato Mario Draghi non si trovasse la quadra. Frattini potrebbe entrare in lizza del centrodestra alla quarta chiama con il quorum un po’ sgonfiato.

Franco Frattini, il candidato “ideale” per sopravvivere alla quarta chiama e per andare al Quirinale

Quale rosa? Open la riassume: Elisabetta Casellati Carlo Nordio, Marcello Pera, Gianni Letta,Letizia Moratti ed Antonio Tajani. Questi in superficie e col 90% di loro destinato a fare “ammuina”, poi con Frattini palombaro che potrebbe sbancare. Perché? Perché Franco Frattini piace anche fuori dal recinto del centrodestra, piace ai Cinquestelle per una serie di “piacionerie” vissute a suo tempo con Giuseppe Conte.

Chi ha fatto il nome di Franco Frattini come candidato al Quirinale non solo del centrodestra

E non è un caso che l’ex premier abbia fatto il nome di Frattini con il playmaker del centrodestra Matteo Salvini. Franco Frattini è nato nel 1957 a Roma. È laureato in giurisprudenza, ha fatto l’avvocato di Stato nel 1984 ed è passato al Tar Piemonte. Frattini è stato due volte alla guida della Farnesina nei governi Berlusconi. Nel governo Dini ebbe invece la Funzione Pubblica. Dopo il 2012 lasciò Forza Italia per passare con Scelta Civica di Monti. Consigliere giuridico di Claudio Martelli e già segretario generale della presidenza del Consiglio nel 1994, ha presieduto il Comitato di Controllo dei servizi segreti. Dalla Farnesina caldeggiò l’appoggio logistico all’invasione dell’Iraq da parte degli Usa ed è l’autore della legge sul conflitto d’interessi del 2004. Frattini è buciabile come gli altri ma qualche skill aggiuntiva ce l’ha. Glie la potrebbe dare proprio Salvini, che sta cercando di portare a casa non solo un presidente, ma anche un esecutivo gradito.

La regia di Salvini e l’opzione di Franco Frattini candidato al Quirinale, con “l’aiuto della Russia”

Se Draghi va al Colle Salvini vuole uno scranno da ministro, se Draghi resta vuole accreditarsi come regista di un’operazione che metta sotto i corazzieri un uomo su cui ha lavorato lui, magari con l’inavvicinabile (si far per dire) Conte. Ma quali furono le “piacionerie” che Frattini e Conte si fecero e che potrebbero fare breccia nella hit del presidente M5S? C’entra la Russia: Frattini fu con Conte nel chiedere lo stop delle sanzioni europee a Mosca e nel 2018 lo accreditò con Sergey Lavrov, il potentissimo capo dei diplomatici di Putin.