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Chi è Luca Miniero, regista di Non c'è più religione

Luca Miniero

Chi è Luca Miniero? Tutto sul regista di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, che torna nelle sale cinematografiche italiane con “Non c’è più religione”. Luca Miniero è un regista e sceneggiatore originario di Napoli. Laureato in lettere moderne, si trasferisce a Milano dove comincia a l...

Chi è Luca Miniero? Tutto sul regista di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, che torna nelle sale cinematografiche italiane con “Non c’è più religione”.

Luca Miniero è un regista e sceneggiatore originario di Napoli. Laureato in lettere moderne, si trasferisce a Milano dove comincia a lavorare su campagne pubblicitarie per aziende italiane e non.

Il suo primo film è un corto del 1999 e si intitola “Piccole cose di valore quantificabile”. Nel 2008 coordina insieme a Paolo Genovese la pellicola con Nicolas Vaporidis, “Questa notte è ancora nostra”.

Nel 2010 dirige il film di grande successo “Benvenuti al Sud”, con Claudio Bisio e Alessandro Siani. Nel 2012 è regista anche del sequel “Benvenuti al Nord”.

Nel 2013 lavora a un nuovo film dal titolo “Un boss in salotto”, con Angela Finocchiaro, Paola Cortellesi, Luca Argentero e Rocco Papaleo. Quest’anno uscirà una sua nuova opera cinematografica, “Non c’è più religione”.

Si tratta di una commedia specchio dell’Italia odierna, che va avanti come può, la cui unica religione è la creatività. La storia è ambientata su un’isola nel Mediterraneo dove, come tutti gli anni, bisogna realizzare un presepe vivente.

Quest’anno, però, il bimbo che di solito fa la parte di Gesù è cresciuto e non vi sono bimbi che possano sostituirlo. Sull’isola di Porto Buio, infatti, è molto tempo che non nascono bambini. Il sindaco, interpretato da Claudio Bisio, pensa quindi di chiederne uno in prestito ai tunisini che vivono sull’isola.

La questione, però, è piuttosto complicata perché tra le due comunità c’è parecchia ostilità. Al suo fianco in questa impresa, due vecchi amici: Bilal, il cui vero nome è Marietto, italiano convertito all’Islam e Suor Marta, che non intende “profanare” la culla di Gesù.

È così che a Porto Buio nasce un presepe vivente particolare, con un lama invece del bue, un Gesù musulmano e una Madonna buddista.
Per scoprire come andrà a finire, non resta che andare a vedere il film, in uscita il 7 dicembre 2016.