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Chi è Raffaele Fitto, il ministro per le Politiche europee, la Coesione e il PNRR del Governo Meloni

raffaele fitto

Il deputato di Fratelli d’Italia Raffaele Fitto ha giurato come ministro per le Politiche europee, la Coesione e il Pnrr del Governo Meloni.

L’esponente di Fratelli d’Italia ed ex governatore della Regione Puglia, Raffaele Fitto, ha giurato in presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella come ministro per le Politiche europee, la Coesione e il PNRR del Governo Meloni.

Raffaele Fitto: formazione ed esordi politici

Nato a Maglie il 28 agosto 1969, Raffaele Fitto è figlio del politico democristiano Salvatore Fitto che ha ricoperto il ruolo di presidente della Regione Puglia dal 1985 fino al 1988, anno della sua morte. Nel medesimo anno, il figlio del politico ha cominciato a militare della Dc ancora giovanissimo. Con il partito, è stato eletto in consiglio regionale della Puglia nel 1990.

Dopo essersi laureato in Giurisprudenza nel 1994, in seguito allo scioglimento della Democrazia Cristiana, ha deciso di aderire al Partito Popolare Italiano di Rocco Buttiglione che ha seguito, poi, nell’alleanza con Forza Italia, il partito di nuova fondazione guidato da Silvio Berlusconi.

Nel 1995, è stato riconfermato in Regione ed è diventato assessore e vicepresidente. Quattro anni dopo, nel 1999, Fitto è stato eletto per la prima volta parlamentare europeo con Forza Italia ma rimane in carica un solo anno in quanto nel 2000 decide di candidarsi alla guida della Puglia. Con la sua candidatura e la conseguente vittoria, è diventato il governatore più giovane della Regione della storia della Repubblica italiana. Nel 2005, si è ricandidato ma è stato sconfitto da Nichi Vendola, nonostante il grado di preferenza fosse particolarmente vicino.

Chi è il ministro per le Politiche europee, la Coesione e il PNRR del Governo Meloni?

Nel 2006, Raffaele Fitto è stato eletto in Parlamento come deputato di Forza Italia arrivando a ricoprire l’incarico di ministro per gli Affari regionali del Governo Berlusconi IV nel 2008.

Vinte le europee, è tornato a Strasburgo nel 2014. Nel medesimo anno, tuttavia, si consuma anche la rottura con FI dopo il cosiddetto patto del Nazareno. L’addio definitivo al partito di Berlusconi risale al 2015 e, due anni dopo, fonda Direzione Italia. La clamorosa sconfitta subita alle elezioni politiche del 2018 ha spinto il politico a optare per la federazione con Fratelli d’Italia per le europee del 2019 in occasione delle quali è stato rieletto a Strasburgo.

Nel 2020, si è ricandidato come governatore della Puglia ma è stato battuto dal presidente uscente Michele Emiliano. Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, infine, è stato eletto come deputato alla Camera con Fratelli d’Italia ed è stato nominato ministro per le Politiche europee, la Coesione e il PNRR del Governo presieduto da Giorgia Meloni.