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Chi era Paolo Grassidonio, il volontario della Protezione Civile morto nel nubifragio di Catania

Paolo Grassidonio

Chi era Paolo Grassidonio, il volontario della Protezione Civile morto nel nubifragio di Catania: un uomo che aveva fatto dell'aiuto una missione

Chi era Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne volontario della Protezione Civile  morto nel nubifragio di Catania? Dopo la sua tragica morte non è stato difficile scoprire che Paolo aveva la vocazione del soccorso, infatti era uno storico iscritto all’Associazione nazionale Carabinieri di Nicolosi e la sua morte avvenuta nel corso del fuorioso medicane che si è abbattuto su Gravina di Catania sembra simboleggiare la sua vocazione di sempre

Chi era Paolo Grassidonio, morto nella furia delle acque a Gravina di Catania

Cosa facesse Paolo lo ha spiegato il Dipartimento regionale della Protezione Civile della Sicilia. E non è affatto escluso che Paolo, nel momento in cui ha trovato la sua morte per annegamento, fosse esattamente in procinto di andare a prestare aiuto a terzi nelle ore concitate e terribili del maltempo devastante che ancora affligge la zona, d’altronde era un volontario

La nota della Protezione Civile della Sicilia per far capire chi era Paolo Grassidonio

La Protezione Civile lo ha rimarcato sulla sua pagina Facebook. “Noi non sappiamo se si stesse recando a prestare soccorso a qualcuno in quegli istanti, è però andato incontro al suo destino, travolto dalla furia di un evento inimmaginabile”. E ancora: “La notizia che Paolo Grassidonio fosse un volontario di Protezione Civile si è avuta solo in tarda serata, quando sono arrivate le conferme ufficiali sull’identità dell’uomo. Cioè mentre i suoi colleghi soccorrevano ancora cittadini in varie zone della città o pompavano acqua fuori dalle case di Catania”. 

Paolo Grassidonio, chi era il volontario ricordato anche dal Capo della Protezione Civile Curcio

E la morte di Grassidonio ha gettato tutti nello sconforto fra quanti lo conoscevano ed apprezzavano come uomo. Lo spiega la chiosa della Protezione Civile della Sicilia: “Lo stesso Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, oggi durante la riunione in Prefettura ha messo in evidenza il fatto che Grassidonio appartenesse alla comunità dei volontari di Protezione Civile. Alla famiglia giungano le condoglianze del Dirigente Generale, Salvo Cocina, anche a nome di tutto il personale del DRPC Sicilia”.