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Chi ha costruito il Muro di Berlino

Muro di Berlino

Chi è il responsabile della costruzione del Muro di Berlino, Krusciov o Ulbricht? Una registrazione rimasta segreta per tanti anni ha svelato questo mistero.

Gli storici hanno a lungo discusso sulla possibilità che Walter Ulbricht, presidente del consiglio della Germania dell’est e il capo di Stato sovietico Nikita Krusciov siano i responsabili della costruzione del Muro di Berlino. Un documento russo recentemente scoperto, datato agosto 1961, fornisce alcune importanti risposte.

Chi ha costruito il muro di Berlino?

I due futuri capi di Stato si sono incontrati per la prima volta durante la battaglia in difesa di Stalingrado, dove hanno combattuto dalla stessa parte della barricata nel 1942. Krusciov, figlio di un minatore ucraino, ha organizzato le difese della città contro le forze della Wehrmacht tedesca, mentre Ulbricht, esule tedesco, ha usato un megafono durante la battaglia per incoraggiare i fanti tedeschi a disertare ed a unirsi ai sovietici. Questi fatti sono certi ed è anche certo che i due uomini – il capo impulsivo del Cremlino Nikita Krusciov e il fondatore della Repubblica democratica tedesca, Walter Ulbricht – non sono mai stati troppo affezionati.

Tuttavia, Krusciov e Ulbricht erano stretti alleati. Ma quale dei due uomini fu responsabile della costruzione del Muro di Berlino il 13 agosto 1961? Chi ha ideato il muro è responsabile della costruzione di una barriera mostruosa di cemento e filo spinato, lunga 165,7 chilometri che ha circondato la parte occidentale della città di Berlino, armata di torri e trappole esplosive.
E’ stato Ulbricht a scegliere un sistema di controllo della frontiera così sinistro per fermare la fuga di cervelli dalla Germania del’Est, popolata principalmente da operai e contadini, come hanno affermato ex diplomatici sovietici dopo la riunificazione della Germania? Oppure è stato Krusciov ad aver ordinato la costruzione del Muro, come hanno affermato gli alti membri del partito comunista tedesco orientale, la SED?
Per anni, gli storici hanno cercato di risolvere senza successo questo quesito ma solo ora può essere possibile una risposta certa.

Una riunione del 1961

All’interno di alcuni documenti sovietici, rinvenuti presso l’ Istituto Storico di Mosca dal ricercatore tedesco Matthias Uhl, è stato scoperta una registrazione precedentemente sconosciuta di una conversazione avvenuta tra i due leader il primo agosto del 1961. In quel momento, i preparativi per la costruzione del Muro di Berlino erano a buon punto, e l’iniziativa apparentemente proveniva da Krusciov, come lui stesso avrebbe affermato nella riunione di Agosto. Poco tempo prima, secondo il documento, Krusciov aveva inviato una lettera a Ulbricht, tramite l’ambasciatore sovietico a Berlino Est, per spiegargli la sua idea di sfruttare le attuali tensioni con l’Occidente costruendo un anello di ferro intorno a Berlino. Nella conversazione rinvenuta, Kruscev avrebbe messo in evidenza il fatto che molti ingegneri avevano già lasciato la Germania dell’est, e qualcosa doveva essere fatto.

Naturalmente, Krusciov aveva poche difficoltà a convincere il suo interlocutore, almeno secondo il verbale della riunione di Mosca. Infatti, Ulbricht era a favore della costruzione di un muro nella Germania dell’Est, perché, sosteneva nella conversazione: “ci sono molte questioni che non possono essere risolte con un confine aperto.”

Il momento storico di cui si parla era il momento culminante della Guerra Fredda, ed i sovietici credevano che il conflitto tra socialismo e capitalismo sarebbe stato deciso in Germania. Per questo motivo, essi volevano assicurarsi che la Germania dell’ Est fosse economicamente superiore alla sua rivale occidentale. L’economia pianificata di Ulbricht non è però mai riuscita a crescere, e solo nel 1960, circa 200 mila tedeschi dell’Est fuggirono verso la Germania dell’ Ovest. Così si può ascoltare durante la riunione del primo Agosto, quando un furioso Krusciov disse a Ulbricht: “Quando ho frequentato il vostro congresso di partito due anni fa, tutto andava bene, poi cosa è successo?” Ulbricht ha risposto molto candidamente all’ accusa di Krusciov, dicendo che: “ la popolazione sta facendo richieste che non possono essere soddisfatte”.

Ulbricht, nativo di Lipsia dove aveva studiato come falegname, ha indossato la colpa ai governi di Polonia e Bulgaria, che – contrariamente a tutti gli accordi – non fornivano né acciaio né carbone. Ma, più di tutto, ha detto che la colpa era del governo tedesco occidentale. Ulbricht affermava che Bonn stava preparando una rivolta nella Germania dell’ Est, che avrebbe avuto luogo nell’autunno del 1961. Il suo interlocutore un po‘ ingenuo sembrerebbe aver creduto a queste sciocchezze.

Krusciov, in ogni caso, ha intensificato il ritmo. “Vi daremo una o due settimane per fare i preparativi economici necessari”, ha detto a Ulbricht. “Poi si convoca il parlamento: da domani, dei posti di blocco saranno eretti e il transito sarà vietato. Chi vuole attraversare il confine può farlo solo con il permesso di certe autorità della Repubblica democratica tedesca.”

Kruscev voleva convincere la popolazione della Germania dell’Est che il Muro di Berlino in costruzione li avrebbe protetti dalle spie occidentali, e sosteneva che i tedeschi avrebbero capito. Forse, però, neanche Krusciov sembrava credere totalmente alla propria propaganda. Quando Ulbricht gli ha risposto, nel corso della riunione di agosto, che avrebbe voluto portare i suoi esperti economici alla riunione, Krusciov aveva consigliato diversamente. “Non dovresti spiegare nulla prima dell’introduzione del nuovo regime di confine”, ha detto.

Da questa nuova conversazione rinvenuta gli storici hanno ora maggiori elementi per rispondere al quesito su chi abbia deciso di la costruzione del Muro di Berlino e per quali motivi.