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Chi l'ha visto, dai finti messaggi alla denuncia di scomparsa: le bugie di Alessandro Impagnatiello

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Nel corso della puntata di Chi l'ha visto del 7 giugno è stato ripercorso il caso della scomparsa di Giulia Tramontano. Diverse le incogruenze e le bugie che Alessndro aveva raccontato nei giorni precedenti.

Chi l’ha visto era andato in onda per l’ultima volta mercoledì 31 maggio: le speranze di poter ritrovare Giulia Tramontano erano ancora vive anche se sarà proprio in quelle ore che Alessandro Impagnatiello verrà iscritto nel registro degli indagati. L’Italia non era ancora preparata a scoprire quello che sarebbe successo dopo e il risveglio sarà dei più drammatici: il corpo di Giulia, incinta al settimo mese, è stato rinvenuto senza vita. Impagnatiello aveva raccontato bugie, depistando le indagini nei modi più diversi.

Chi l’ha visto, la ricostruzione delle bugie Alessandro Impagnatiello

Le bugie di Alessandro sono cominciate quando il 30enne ha dichiarato che la compagna aveva fatto una doccia, poi era andata a riposare. Tra le 23.50 e mezzanotte, sarebbe tuttavia uscita per andare a comprare le sigarette. Il punto era che in quei frangenti Giulia e il suo bambino erano stati già uccisi. Un’inviata della trasmissione – nei momenti in cui si sperava che Giulia potesse ritornare a casa – si era recata nella tabaccheria vicino all’abitazione, ma dalle dichiarazioni della titolare la 29enne non si sarebbe presentata.

Nel frattempo dal racconto di Alessandro emerge un altro dettaglio: quest’ultimo sarebbe uscito a sua volta per recarsi da uno spacciatore in viale Certosa 390, ma anche qui c’è un’altra bugia. A questo indirizzo non c’era alcuna palazzina. Ha poi proseguito il racconto spiegando che, al suo rientro Giulia stava dormendo. Lui si è messo poi a guardare la televisione prima di addormentarsi. Ancora bugie come quelle che descrivono il suo risveglio e i successivi momenti cruciali.

Il nodo dietro all’invio dei messaggi

Uno dei punti centrali legati alla scomparsa di Giulia riguarda l’invio di messaggi fittizi, pensati per sviare le indagini. L’altra amante di Alessandro aveva mandato dei messaggi alla 29enne per accertarsi che stesse bene, ma dall’altra parte del telefono c’era Alessandro che rispondeva in modo freddo ed evasivo. La cosa andrà avanti – com’è noto – anche nei frangenti seguenti quando il 30enne manderà a Giulia dei massaggi dai quali ormai lei non può più rispondere. Di questi diversi ne verranno inviati anche sei minuti dopo il suo rifiuto ad intervenire a Chi l’ha visto nel quale avrebbe dovuto fare un appello.