sergiodilino Dalle assi del palcoscenico al proscenio televisivo di Zelig, passando per il cinema drammatico: il multiforme universo performativo dei Senso d’Oppio.
Sono da ormai cinque anni tra i comici più amati e conosciuti di Zelig, e ovviamente sono stati confermati a furor di popolo nel cast di Zelig 2016, edizione superlusso della popolare trasmissione televisiva basata sulle performance di nuovi e vecchi cabarettisti e stand-up comedians, che proprio quest’anno festeggia i venti anni. Il programma, condotto da Christian De Sica e Michelle Hunziker, promette di essere la loro consacrazione definitiva: parliamo dei Senso d’Oppio, popolare quanto ancora giovane duo comico, formato dai torinesi Pietro Casella (classe 1980) e Francesco Lattarulo (nato nel 1979). Come i più esperti Boiler, i Senso d’Oppio prediligono una comicità satirica che parte dalla deformazione del reale e dall’esasperazione del linguaggio tipica della televisione. Il look particolare e bizzarro (vestiti uguali, pantaloni e camicia neri, t-shirt giallo limone) fa il resto.
Nati nel 1999 come trio – il terzo componente era Fabrizio Nicastro, che interromperà il sodalizio nel 2010 -, i Senso d’Oppio si fanno le ossa nel cabaret, mettendo progressivamente a fuoco la loro comicità surreale che diverrà, con il passare degli anni, il loro marchio di fabbrica. Nel 2007 entrano a far parte del laboratorio di Zelig, scuola di formazione affiliata alla trasmissione, condotto da Teo Guadalupi, decisi a reimpostare la loro comicità secondo ritmi e tempi televisivi. L’apprendistato dà i suoi frutti, e dal 2008 i Senso d’Oppio appaiono a Zelig Off; a partire dal 2009, sono una presenza fissa nel cast di Zelig.
Piero Casella è anche un apprezzato attore drammatico. Il suo talento è stato notato e messo in evidenza soprattutto dal regista Daniele Gaglianone, che lo ha voluto in ben tre film: Nemmeno il destino – in cui compare anche l’ex sodale Fabrizio Nicastro -, Pietro – in cui recita in coppia con Francesco Lattarulo – e Ruggine. In particolare, è in Pietro, durissima storia di emarginazione e degrado, che Casella mette in mostra le sue insospettabili doti attoriali. Tra le altre apparizioni cinematografiche di Casella, citiamo anche Workers – Pronti a tutto di Lorenzo Vignolo.
