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Chiara Francini: il toccante monologo sulla maternità come obbligo

chiara francini

L'attrice ha trattato un tema delicato come quello della maternità e degli obblighi sociali ad essa correlati

Dopo Chiara Ferragni, Francesca Fagnani e Paola Egonu, a tenere un intenso monologo sul palco dell’Ariston ieri sera è stata Chiara Francini, l’attrice e comica scelta da Amadeus come spalla per l’attesissima serata delle cover e dei duetti, vinta da Marco Mengoni.

All’Ariston, Francini si è rivolta ai milioni di italiani sintonizzati per parlare di un tema tanto emozionante quanto delicato, quello della maternità.

Il significato del monologo di Chiara Francini a Sanremo 2023

Chiara Francini ha aperto il suo monologo raccontando di quella volta che una sua amica le aveva rivelato di essere incinta: tutti sapevano che “proprio lei” sarebbe stata la prima, eppure la sua reazione era stata un po’ strana, per così dire.

Nel monologo, Chiara Francini racconta che una donna come lei, che non è madre, non sa mai come reagire quanto riceve determinati tipi di notizie da parte delle persone intorno a lei.

Il problema al centro del monologo è che, ancora oggi, la maternità è vista in qualche modo come un obbligo delle donne: senza un figlio, a causa delle pressioni sociali, molte donne si sentono in qualche modo in difetto, incomplete, per il semplice fatto di non avere l’istinto materno che tutti danno per scontato.

Ecco uno degli estratti più emozionanti del testo del suo monologo:

Penso di essere una donna di merd*, perché non so cucinare, perché non mi sono mai sposata, e perché non ho mai avuti figli. Io lo so che razionalmente non è così. Però c’è questa voce e io già lo so che ha ragione lei, che io sia sbagliata.

Il dialogo con il figlio mai avuto

In un altro estratto del testo del monologo, Chiara Francini si rivolge a quel figlio mai avuto, augurandosi per lui ogni bene in un mondo che ancora oggi sa essere molto cattivo:

Ti prego, vienimi su brillante, con la battuta pronta […]odia ciò che si deve odiare: l’ingiusto, il male. Perché è con quest’odio che si fanno le cose, non con l’amore. Non essere una di quelle creature troppo buone, altrimenti dovrai passare tutta la vita a difenderti.

Qui sotto potete recuperare il video del monologo.