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Chiusura campagna elettorale, i big del centrodestra vanno a Catania: Conte è a Siracusa, Schlein ad Ancona

Chiusura campagna elettorale a Catania, Siracusa e Ancona

Per la chiusura della campagna elettorale, i leader politici si sono recati da Catania a Siracusa o Ancona per sostenere i propri candidati.

I leader del centrodestra e del centrosinistra si sono recati in varie città italiane come Catania, Siracusa e Ancona per sostenere i rispettivi candidati sindaci in occasione della chiusura della campagna elettorale.

Chiusura campagna elettorale, i big del centrodestra vanno a Catania: Conte è a Siracusa, Schlein ad Ancona

Venerdì 26 maggio, in occasione della chiusura della campagna elettorale, i big del centrodestra hanno raggiunto Catania per sostenere il candidato della loro coalizione Enrico Trantino. Presenti all’appello il presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e i suoi due vicepremier Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia).

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, invece, ha raggiunto Siracusa per supportare Renata Giunta mentre la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein era ad Ancona al fianco di Ida Simonella.

Il comizio di Meloni a Catania

Alle ore 18:00, Meloni è salita sul palco in piazza Università, affiancata dai leader nazionali e locali dei partiti della coalizione di centrodestra, per sostenere la candidatura a sindaco di Catania di Trantino.

L’aspirante primo cittadino del capoluogo etneo, già nella giornata di giovedì 25 maggio, aveva incontrato il leader del Carroccio in occasione della presentazione dei lavori del nuovo itinerario dell’autostrada Ragusa-Catania. L’incontro tra Trantino e Salvini è avvenuto durante un’assemblea alla quale hanno partecipato tutti i candidati di Prima l’Italia.

Durante il comizio per la conclusione della campagna elettorale a Catania, Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto alquanto scalpore. “Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere, in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica. Voglio un sistema meritocratico e plurale che rappresenti tutti che dia spazio a tutti in base al valore che dimostrano e non alla tessera”, ha detto. “Se nella Rai qualcuno deve misurarsi col merito e decide che non ce la fa e deve misurarsi con altro, non è un problema che possiamo porci noi”.

A proposito dell’immigrazione, invece, ha detto: “Siamo nella peggiore congiuntura sull’immigrazione, ma vi prometto che la spunto io alla fine. E quando risolveremo questo problema non sarà una boutade, preferisco metterci più tempo ma trovare soluzioni strutturali».

A Catania, inoltre, il premier ha rimarcato la forza del centrodestra sta nella stabilità del Governo. “Io non mi preoccupo di stare lì ad apparecchiarsi la legge elettorale a 6 mesi dal voto, che serviva a chi stava in maggioranza per vincere le elezioni, mi interessa lasciare a questa nazione una parvenza di normalità”, ha affermato. “Ci sono stati cambi di governo continui e lo paghiamo perché quando l’orizzonte è breve il governo cerca di dedicarsi solo al consenso immediato, non c’è visione, non c’è strategia. Lo abbiamo pagato a livello internazionale con una credibilità scarsa. Oggi la grande forza che noi abbiamo è la stabilità di questo governo. Una eredità che vi prometto è una riforma che garantisca due cose, stabilità di governi per dare a chi vince 5 anni per realizzare il programma e poi chiedere conto. E rispettare il mandato dei cittadini: basta coi governi nati in laboratorio, basta col voto che non conta niente e tutte queste dinamiche che ci hanno devastato”.

Conte a Siracusa per la candidata Giunta

Restando in Sicilia, mentre i big del centrodestra hanno raggiunto Catania, l’ex premier e presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si è recato a Siracusa per mostrare il proprio sostegno alla candidata del centrosinistra e dei pentastellati, Renata Giunta, in occasione della chiusura della campagna elettorale.

“Sono molto soddisfatta che Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, abbia deciso di chiudere il suo tour elettorale siciliano proprio a Siracusa e di partecipare alla nostra festa. Allo stesso modo, non posso che ringraziare Nicola Fratoianni e la segretaria del Pd Elly Schelin, che dopo essere stata a Siracusa durante i primi giorni di campagna elettorale, parteciperà anche stasera con un videomessaggio che diffonderemo in piazza”, ha detto la candidata Giunta, commentando la presenza dei leader di partito alla manifestazione che ha segnato la chiusura della campagna elettorale.

Chiusura campagna elettorale: dopo Catania e Siracusa, Schlein è in Piazza Roma ad Ancona. Il sostegno a Simonella e la critica al Governo sul Pnrr

Se i big del centrodestra e il leader pentasellato hanno scelto di recarsi in Sicilia per la chiusura della campagna elettorale, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha scelto di andare nelle Marche e sostenere la candidata sindaca di Ancona Ida Simonella.

“La candidatura di Simonella esprime una visione di futuro che tiene insieme la questione sociale, del lavoro di qualità, del rilancio economico della città e anche la questione climatica”, ha detto Schlein ad Ancona. In un’affollata Piazza Roma, oltre alla neosegretaria dem, erano presenti anche i membri della segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi, la ex parlamentare Alessia Morani, il capogruppo in Consiglio regionale del Pd Maurizio Mangialardi insieme ad altri consiglieri del gruppo assembleare, il coordinatore regionale di Articolo Uno Massimo Montesi.

Durante il comizio in Piazza Roma, Schlein è tornata sul tema del Pnrr e ha affermato che “bisogna sostenere le amministrazioni locali che spesso da sole non ce la fanno ad attuare gli ambiziosi progetti del Pnrr: serve avere le competenze, le professionalità, serve avere il personale per attuare questi progetti e soprattutto serve che il Governo venga a riferirci in Parlamento quali sono le modifiche di cui parlano da mesi senza che ancora nessuno le abbia viste, questo sta facendo tardare i progetti e rischia di far mancare l’appuntamento dell’Italia con la storia”.