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Christoph Metzelder, l’ex difensore della nazionale tedesca condannato per pedopornografia

Pedopornografia

L’ex difensore della nazionale tedesca e del Real Madrid, Christoph Metzelder, è stato condannato per possesso e distribuzione di pedopornografia.

L’ex difensore tedesco Christoph Metzelder è stato condannato per le accuse di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico: il calciatore dovrà scontare una pena di dieci mesi con la condizionale.

Christoph Metzelder, l’ex difensore condannato per pedopornografia

In occasione del processo, che si è tenuto presso la corte distrettuale di Duesseldorf, il calciatore tedesco Christoph Metzelder si è dichiarato colpevole delle accuse di possesso e distribuzione di materiale pedopornografico, confessando i reati. Per questo motivo, il quarantenne è stato condannato a dieci mesi con la condizionale.

Sulla base delle ricostruzioni effettuate dall’accusa, Metzelder ha volontariamente inviato numerosi video incentrati su atti sessuali espliciti subiti ed effettuati da minori attraverso WhatsApp nel periodo di tempo compreso tra luglio e settembre 2019.

Insieme ai video, l’ex calciatore ha anche diffuso immagini raffiguranti ragazze e ragazzi “sotto i 10 o i 14 anni” e alcuni scatti di un “bambino piccolo” immortalato in una posa fortemente sessualizzata.

Christoph Metzelder condannato per pedopornografia: la confessione

In totale, i file a tema pedopornografico scambiati da Christoph Metzelder sul web sono stati 297, tutti memorizzati su uno dei cellulari utilizzati dall’uomo, sottoposto a sequestro dalla polizia nel corso delle indagini.

A proposito delle imputazioni rivoltegli, l’ex difensore della nazionale ha ammesso di aver fatto degli screenshot, estrapolando immagini da pagine Internet dal libero accesso.

Il quarantenne, inoltre, ha spiegato di non essere stato spinto dalla volontà di diffondere contenuti che pubblicizzano e stimolano gravi abusi sessuali su minori ma dalla scarica di adrenalina provata nel commettere un’azione proibita: “Ho scambiato nella chat delle fantasie estreme: la fascinazione consisteva nell’aver superato i limiti”.

Commentando il suo comportamento, poi, Metzelder ha ripetutamente asserito di non aver mai attuato aggressionisessuali perpetrate ai danni di bambini o minori né di averle pianificate. Le sue colpe, infatti, si limiterebbero a uno scambio che “ha avuto luogo esclusivamente in un mondo digitale parallelo”.

L’uomo, quindi, ha ribadito di aver consapevolmente scelto di inviare il materiale incriminato “nonostante sapessi quali sofferenze indicibili verso i bambini si nascondano dietro ad ogni file”.

Infine, l’ex calciatore ha affermato di accettare la pena emanata nei suoi confronti e espresso le proprie scuse verso “tutte le vittime” di abuso sessuale, dichiarando: “Mi lascio dietro una ferita che non guarirà mai e con la quale dovrò vivere per il resto della mia vita”.

Christoph Metzelder condannato per pedopornografia: il commento della giudice

La lettura della sentenza avvenuta nel corso del processo celebrato alla corte distrettuale di Duesseldorf è stata commentata dalla giudice Astrid Stammerjohann che ha sottolineato il “rimorso genuino” mostrato da Christoph Metzelder. Per questo motivo, la donna si è augurata che il processo “serva da avvertimento” al calciatore affinché “non commetta più reati in futuro”.

Christoph Metzelder è stato il difensore della nazionale tedesca ai Mondiali sia nel 2002 che nel 2006. Dopo circa sette anni trascorsi al Borussia Dortmund da titolare, poi, ha fatto parte del Real Madrid per tre anni, a partire dal 2007, incappando spesso in gravi infortuni. In seguito a una stagione vissuta con lo Schalke 04, infine, il calciatore ha deciso di lasciare definitivamente il mondo del calcio nel corso del 2012.