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Ciao Darwin, concorrente paralizzato: "Paolo Bonolis non mi ha mai cercato"

Ciao Darwin concorrente paralizzato

Ciao Darwin, il concorrente paralizzato, a distanza di 3 anni dall'incidente, confessa che Paolo Bonolis non l'ha mai cercato.

Gabriele Marchetti, il concorrente di Ciao Darwin che nel 2019 è rimasto paralizzato dopo il gioco del Genodrome, ha confessato che né Paolo Bonolis e né tantomeno il suo staff lo hanno contattato per conoscere le sue reali condizioni di salute. 

Ciao Darwin: parla il concorrente paralizzato

Nel 2019, nel corso di una puntata di Ciao Darwin, un concorrente ha avuto un incidente durante il gioco del Genodrome ed è rimasto paralizzato. L’uomo si chiama Gabriele Marchetti e oggi vive paralizzato. Intervistato dal Corriere della Sera ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ha dichiarato: 

“Prima di quel giorno ero un uomo che faceva mille cose. Adesso per me è finito tutto. (…) Sono completamente privo di autonomia e dipendo totalmente da mia moglie Sabrina e mio figlio Simone per lo svolgimento di ogni atto quotidiano”. 

Paolo Bonolis e il suo staff in silenzio

Il concorrente di Ciao Darwin ci ha tenuto a sottolineare che, in questi tre anni, Paolo Bonolis non l’ha mai cercato per sapere come stesse. Marchetti ha dichiarato: 

“Paolo Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto. Neanche persone a lui vicine mi hanno mai contattato. (…) Soltanto qualcuno della produzione all’inizio si è fatto sentire per telefono e per mail con la mia famiglia per conoscere la mia condizione fisica. Si sono messi a disposizione per ogni eventuale nostra necessità. Poi però non ci sono stati altri contatti”. 

La vita del concorrente di Ciao Darwin è stata compleamente stravolta, tanto che adesso dipende in tutto e per tutto dai suoi familiari. Com’è possibile che Bonolis e la Bruganelli non si siano mai fatti sentire?

La vita di Gabriele Marchetti è distrutta

Gabriele ha parlato della sua vita di prima ed è giustamente disperato per essere finito su una sedia a rotelle, completamente paralizzato. Le sue giornate sono “noiose e molto lunghe” perché da solo non può fare assolutamente nulla. Ha dichiarato: 

“Per me è stato il crollo totale. Mi sono sentito disperato, come i miei familiari poiché ci siamo ritrovati da un giorno all’altro con la vita completamente stravolta”.