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Cibi che rilasciano tossine se riscaldati: ecco i 7 più pericolosi

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Non tutti gli alimenti sono adatti a essere riscaldati sui fornelli o al microonde: alcuni di essi rilasciano delle tossine pericolose per l'organismo

A chi non capita di avere degli avanzi di cibo rimasti dal pranzo o dalla cena? A tutti noi è stato insegnato a non sprecare il cibo. Spesso si tratta di piatti così buoni da avere voglia di mangiarli anche il giorno dopo. È importante però sapere che non tutti gli alimenti sono adatti a essere conservati o riscaldati sui fornelli o al microonde. In alcuni casi, se riscaldati, alcuni cibi possono essere velenosi e sprigionare pericolose tossine. Prendete nota di quali sono e fate molta attenzione.

Patate: se le patate vengono conservate a temperatura ambiente, è possibile che sviluppino dei batteri che possono causare delle fastidiose intossicazioni alimentari. Dunque è sempre meglio tenere le patate in frigo, per poi eventualmente scaldarle sui fornelli o al microonde.

zuppa

Cipolle, sedano e barbabietola: si tratta di alcuni degli ingredienti che di solito si trovano nelle zuppe. Se riscaldata in alcune determinate condizioni, la zuppa può rilasciare anch’essa delle pericolose tossine. Questo avviene a causa del nitrato contenuto in alcune verdure. Ripetere l’operazione più volte può addirittura liberare alcune sostanze cancerogene.

funghi

Funghi: la struttura proteica dei funghi si altera quando vengono essi scaldati e può diventare molto pericolosa. Anche per i funghi, così come per le patate, non è consigliabile conservarli a temperatura ambiente, dal momento che possono rilasciare tossine. È sempre meglio consumarli sul momento ed eventualmente conservarli per non più di un giorno all’interno del frigorifero.

Tossine anche nel riso, nell’olio, nelle uova e nel pollo

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Riso: riscaldare il riso può farvi stare male. Se conservato a temperatura ambiente, nel riso possono formarsi alcuni batteri che potrebbero intossicarvi. Per evitare problemi di diarrea e vomito, dovreste imparare a conservare sempre il riso avanzato in frigorifero all’interno di un contenitore sottovuoto. A quel punto, potete scaldarlo senza incorrere nel problema del rilascio di tossine dannose.

oli

Oli: alcuni oli diventano rancidi molto in fretta e facilmente. Soprattutto l’olio di noci, nocciole, avocado e quello ricavato dai semi d’uva presentano questo tipo di problema. Se usate uno di questi oli qui sopra elencati per cucinare o per friggere, il fatto di riscaldare il cibo potrebbe liberare degli acidi grassi tossici.

uova

Uova: le uova al tegamino oppure bollite, e più in generale le uova stesse, non dovrebbero essere mai riscaldate. Esse potrebbero dare vita a dei sintomi poco piacevoli nel tratto digestivo. Questo avviene a causa del loro alto contenuto proteico.

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Pollo: così come le uova, anche il pollo ha un alto contenuto proteico. Riscaldarlo, pertanto, può generare mal di stomaco, vomito o diarrea. Se però desiderate assolutamente scaldare il pollo della sera prima, assicuratevi che sia cotto a dovere e che l’interno sia ben caldo. Sarebbe comunque meglio consumarlo freddo con un’insalata o in un panino.

Considerati tutti questi accorgimenti, vi consigliamo di conservare questi sette cibi nel frigorifero. Oppure decidere di non scaldarli prima di mangiarli. Ovviamente, la soluzione ideale è sempre quella di cucinare le giuste quantità di cibo, in modo da evitare sprechi o spiacevoli inconvenienti. Come appunto quello di cui vi abbiamo appena parlato.