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Cicatrici da acne: come eliminarle

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Cicatrici da acne vulgaris e da acne cistica: tutte le tipologie ed i rimedi estetici e alimentari per eliminare i postumi della fase adolescenziale L’acne giovanile, specie se cistica e se mal curata, può nella fase di guarigione lasciare postumi e cicatrici piuttosto evidenti e di grave entitÃ...

Cicatrici da acne vulgaris e da acne cistica: tutte le tipologie ed i rimedi estetici e alimentari per eliminare i postumi della fase adolescenziale

L’acne giovanile, specie se cistica e se mal curata, può nella fase di guarigione lasciare postumi e cicatrici piuttosto evidenti e di grave entità; per questo occorre conoscere i rimedi ed i trattamenti medici ed estetici validi per evitare questo spiacevole inconveniente. La pubertà, con gli squilibri ormonali e con gli inestetismi epidermici possono arrecare danni piuttosto irreparabili nella fase del passaggio verso l’età adulta. Superata la fase adolescenziale, occorre inevitabilmente lottare contro le cicatrici che caratterizzano l’ovale, in particolare le aree della zona T, la fronte, l’area vicina al cuoio capelluto, il naso e le zone limitrofe, il mento e l’area sotto la mandibola. In certi casi, molto gravi, vi possono essere delle cicatrici e segni irreparabili dell’epidermide sul collo e sulla schiena.

Per comprendere il tipo di trattamento cutaneo da eseguire, si deve identificare il tipo di cicatrici presenti sull’epidermide; solitamente, l’acne vulgaris che l’acne quella di origine cistica, più grave della prima, ne possono generare quattro diverse tipologie che qui di seguito occorre enucleare:

  • le cicatrici “a pozzetto” sono le più comuni, in quanto caratterizzate da profondi forellini sulla superficie. Istologicamente si possono presentare comedoni aperti, al cui interno si ritrova sebo, si riconoscono per il colore nero (volgarmente chiamato punto nero, il cui colore è dato dall’ossidazione dei lipidi contenuti nel sebo a contatto con l’ossigeno dell’aria),
  • le cicatrici boxcar che si formano sulle tempie o sulle guance e sono simili ai segni lasciati dalla varicella,
  • le cicatrici a “budella” che conferiscono alla cute un aspetto increspato,
  • le cicatrici ipertrofiche, cicatrici spesse che si vengono a formare a causa di un eccesso di collagene.

Una volta compresa la tipologia di cicatrici cagionate dall’acne, occorre provare con un trattamento più leggero e meno invasivo per tutte quelle cicatrici che non sono ipertrofiche ma sono sovra-cutanee. Si tratta di trattamenti volti a rafforzare il collagene, a base di vitamine e di fermenti lattici. Occorre reperire prodotti a base di acido glicolico da applicare la sera prima di recarsi a dormire, dopo essersi detersi la pelle e senza trucco. Durante il giorno, potete proteggervi con un siero detossinante che deve essere spalmato sotto il fondotinta e la crema. Interessante è anche il trattamento cutaneo a base di acido salicilico e di vitamina A: ovvio che associare il trattamento estetico con un regime alimentare a base di sali minerali, fibre alimentari specie insolubili, vitamine e fermenti lattici, permettono una guarigione più rapida.

Per chi, purtroppo, accusa cicatrici di natura ipertrofica, la forma più grave, occorre che il paziente si sottoponga ad un ciclo di laser cutanei volti a lisciare la cute attorno ai postumi dell’acne, oltre a ridurre la visibilità.