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Cina: 38 morti in una settimana per due esplosioni in miniera

Cina: 38 morti in una settimana per due esplosioni in miniera

Tredici persone sono state trovate morte dopo un'esplosione di gas in una miniera di carbone cinese  di cui le cause sono ancora sconosciute.   Restano ancora intrappolate sotto le macerie 20 persone.  Un'esplosione scoccata questa notte alle 5 del mattino. I soccorritori hanno lavorato ...

Tredici persone sono state trovate morte dopo un’esplosione di gas in una miniera di carbone cinese di cui le cause sono ancora sconosciute.

Restano ancora intrappolate sotto le macerie 20 persone. Un’esplosione scoccata questa notte alle 5 del mattino. I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte nella miniera di carbone della Baoma Mining, nel distretto di Yuanbaoshan della città di Chifeng, nella Mongolia interna.

L’incidente è avvenuto proprio nel giorno in cui è stata ufficializzata la morte di 21 minatori bloccati da sabato scorso per 4 giorni in una miniera a Qitaihe, provincia di Heilongjiang.

Jinshangou di proprietà privata nella regione di Chongqing, dove è avvenuta l’esplosione prima di mezzogiorno. Due minatori sono riusciti a fuggire prima.

I media cinesi hanno riportato che la miniera, a un primo controllo, era risultata sprovvista dell’apposita licenza. I manager della miniera adesso sono finiti sotto accusa e nel mirino delle autorità.

“Stiamo ancora lavorando a tutto campo per cercare i 20 minatori dispersi, e dobbiamo cercare di fare tutto il possibile perché nutriamo la speranza di poterli ritrovare vivi” queste le parole di Xinhua.

Xinhua ha riferito che i 400 lavoratori stanno cercando di salvare più minatori possibile, tra quelli che sono ostacolati dai detriti che bloccano alcuni dei passaggi della miniera.

Le esplosioni di gas all’interno delle miniere sono spesso causate quando una fiamma o una scintilla elettrica provoca l’esplosione delle perdite di gas presenti nel giacimento di carbone. I sistemi di ventilazione che dovrebbero rimuovere queste fughe di gas, spesso non sono sufficienti.

L’Amministrazione statale della sicurezza sul lavoro ha quindi prontamente ordinato un’inchiesta in merito all’esplosione, aggiungendo che i responsabili devono essere puniti e molto severamente. I funzionari locali a Chongqing hanno anche ordinato la chiusura temporanea di tutte le miniere di carbone che producono meno di 90.000 tonnellate l’anno.

L’industria mineraria cinese è stato a lungo tra le più letali di tutto il mondo. Il capo dell’ Amministrazione statale della sicurezza sul lavoro della Cina, aveva detto proprio all’inizio di quest’anno che avrebbero lottato contro le miniere di carbone insicure e in cui non si procede a lavori di messa in sicurezza e di manutenzione.

La Cina di fatto è il più grande produttore e anche consumatore di carbone di tutto il mondo, Cina che ha annunciato l’intenzione di chiudere più di 1.000 miniere ritenute obsolete, e di far partire al più presto un piano che riduca i consumi di carbone e le sovrapproduzioni di questo.

Gli incidenti nelle miniere:

Gli incidenti nelle miniere sono purtroppo una costanza nella storia del mondo. Il paese in cui avvengono più morti ogni anno è comunque la Cina. Una stima parla di migliaia di vittime negli ultimi anni, frutto di innumerevoli incidenti sparsi sul territorio, talvolta neanche resi noti alla stampa. Incidenti molto gravi sono avvenuti recentemente in Sud Africa, in Congo, in Sudan, in Russia e Ucraina. In Cile, altro paese in cui sono presenti moltissime miniere, nel 2010 è avvenuto il salvataggio di 33 minatori intrappolati a 700 metri di profondità, nella miniera di San Josè, ma la storia del paese è segnata da innumerevoli incidenti con vittime. Come sempre la sicurezza del lavoratore si scontra contro la necessità del sistema produttivo di estrarre a basso costo e rapidamente, per maggior profitto delle imprese private.