Marco Di Nardo Cina, un episodio di violenza è avvenuto in asilo nido contro una bambina. A quanto pare, per la maestra d’asilo di Guo Jintong,6 aveva la grave colpa di essere troppo vivace e di parlare troppo, disturbando il resto della classe. Per questo motivo, mentre i suoi compagni continuavano a fare esercizi di aerobica, ha deciso di ridurla al silenzio, come se si trattasse di una pericolosa criminale, sigillandole ermeticamente la bocca con nastro adesivo e colla.
All’inizio, neanche quel gesto estremo e violento sembrava aver spento la vitalità della piccola che, nonostante fosse imbavagliata, aveva continuato a saltellare insieme agli altri bimbi. Poi, improvvisamente, ha cominciato a dare segni di malessere: quella “museruola” si stava rivelando mortale. Accortasi del malore, la maestra l’ha portata subito in infermeria, la cui responsabile ha immediatamente chiamato un’ambulanza. La corsa in ospedale si è purtroppo rivelata inutile e i medici non hanno potuto far altro che arrendersi all’evidenza: Guo Jintong era morta.
La tragedia avvenuta all’asilo sperimentale di Huadian, nella provincia sudorientale cinese di Jilin, non ha ancora spinto i responsabili a rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla vicenda. Prima o poi però dovranno farlo, visto che i funzionari governativi hanno avviato un’inchiesta insieme alla polizia locale, mentre gli abitanti della città, hanno dimostrato di pretendere, attraverso varie iniziative, delle risposte ed esigono giustizia. Intanto, i genitori di Guo Jintong sono rimasti seduti fuori dalla porta dell’asilo in attesa che la scuola dia una spiegazione plausibile di come sia potuta accadere una cosa del genere e di quali sono i metodi educativi degli insegnanti.
