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Cingolani: “Con la crisi russo-ucraina il prezzo del gas rimarrà alto”

Il ministro Roberto Cingolani

La relazione informativa di Roberto Cingolani alla Camera sulla crisi energetica è cupa: “Con la crisi russo-ucraina il prezzo del gas rimarrà alto”

Roberto Cingolani lo ha detto molto chiaramente: “Con la crisi russo-ucraina il prezzo del gas rimarrà alto”. In quale sede lo ha detto? In quella più adatta, vale a dire durante l’informativa urgente alla Camera sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti. Il ministro della Transizione ecologica ha spiegato infatti che quella del Nord Stream ormai è “un’altra epoca”.

Il prezzo del gas rimarrà alto, lo ha riferito Cingolani alla Camera

E che la crisi fra Russia ed Ucraina ha “aggravato l’andamento dei prezzi del mercato energetico”. Per Cingolani questo è avvenuto esattamente in concausa con la “rapida evoluzione geopolitica” dello scachiere ucraino. Con questo meccanismo a parere del ministro “il prezzo del gas rimarrà abbastanza alto“. Si, ma quanto alto? A parere del ministro della Transizione ecologica è “difficile da prevedere in questo momento, tuttavia difficilmente potrà tornare ai valori di un anno fa“.

Quella del Nord Stream “un’altra epoca”

E ancora, per spiegare meglio il merito della questione: “Pochi mesi fa ho riferito a quest’Aula che gli analisti pensavano che dopo marzo, con le vicende di Nord Stream chiarificate, avremmo avuto una stabilizzazione dei costi. Era quasi un’altra epoca“. E questo perché “la situazione dei prezzi dell’energia, infatti, è stata aggravata dalla rapida evoluzione geopolitica in Russia e Ucraina e questo ha accelerato la necessità di ulteriori interventi strutturali anche perché io temo che il prezzo del gas rimarrà abbastanza alto”.