Roberto Cingolani è stato chiarissimo e ha detto la sua senza fronzoli: “L’ambasciatore russo ci parli dei sabotaggi al Nord Stream“. Affondo del ministro della Transizione ecologica, che poche ore fa ha dato rassicurazioni sulla situazione del gas per l’Italia, sul tema della convocazione di oggi alla Farnesina dell’ambasciatore russo.
L’ambasciatore e i sabotaggi al Nord Stream
Ha detto Cingolani: “L’argomento all’ordine del giorno in questo momento è chiarire la situazione dei sabotaggi del Nord Stream”. Il ministro della Transizione ecologica Cingolani aveva spiegato quale sarebbe stato il “probabile taglio” del summit di oggi parlando a Mezz’ora in più. Lo aveva fatto in ordine alla perentoria convocazione dell’ambasciatore russo Sergey Razov alla Farnesina.
Una previsione che sa di ingiunzione
E la previsione di Cingolani è apparsa più come una precisa indicazione di condotta sui temi a tutela degli interessi energetici ed economici del paese: “Si partirà sicuramente dal sabotaggio del Nord Stream, si farà un punto sulla guerra. Si sta parlando di un’escalation antistorica“. Il ministro, che ovviamente ha pertinenza indiretta sul tema ma una motivatissima licenza di aegomentare, ha anche trattato il delicato tema delle minacce atomiche ed ha chiosato: “Ben venga qualsiasi tentativo diplomatico costruttivo, speriamo che prevalga il buon senso”.