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Cinque milioni di italiani a letto: influenza in arrivo

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Dopo gli improvvisi sbalzi di temperatura, non mancano i primi malanni: è tempo di influenza stagionale. Ma attenzione ai sintomi

I virologi hanno evidenziato un calo delle coperture vaccinali contro l’influenza tra i gruppi ad alto rischio, in grado di compromettere la possibilità di proteggere la popolazione durante le epidemie stagionali. Diversi i virus attesi per la stagione fredda ormai alle porte. Molto dipenderà anche dal meteo. I bruschi cali termici di fine settembre stanno colpendo i primi italiani. Per prevenire l’influenza ormai in arrivo, si consigliano integratori per le difese immunitarie, vitamine e sali minerali.

Secondo le previsioni del virologo Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi, è alle porte un’epidemia di intensità media, che costringerà a letto non meno di cinque milioni di italiani. A questo numero vanno aggiunti anche coloro che vengono colpiti da sindromi parainfluenzali.

Attenzione all’influenza

Va puntualizzato che l’influenza vera e propria è quella che porta febbre alta (quindi sopra i 38 gradi), che insorge bruscamente con sintomi sistemici che includono dolori muscolari-articolari e sintomi respiratori come tosse, naso che cola, congestione-secrezione nasale e/o mal di gola. Al contrario, in tutti gli altri casi (ovvero quando non si presentano i tre aspetti sopraelencati) è preferibile parlare di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali.

Per cercare di scampare dall’incubo influenza, è necessario un vaccino antinfluenzale. Esso può salvare la vita dei pazienti più fragili come gli anziani over 65 anni e i malati cronici. Le mamme dei più piccoli saranno felici di sapere vaccino può ridurre l’assenteismo a scuola e a lavoro. In questo modo si potrà ridurre al minimo un ulteriore contagio, sia in casa sia fuori. Va però precisato che il vaccino antinfluenzale non protegge da tutte le forme non dovute ai virus influenzali. Magari si limiterà ad attenuare i sintomi e il rischio complicanze. Il vaccino sarà disponibile da metà ottobre a fine dicembre 2018. La sua efficacia e protezione iniziano a partire da due settimane dall’iniezione e dura per circa 6/8 mesi.

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E’ altrettanto importante capire che tipo di influenza ci accompagnerà per la lunga e fredda stagione di autunno-inverno. In base a quanto avvenuto nei Paesi a sud dell’Equatore (dove il freddo è ormai svanito), è possibile affermare che il virus che circolerà sarà pricipalmente l’AHN1. Forse (almeno in parte) arriverà anche il virus B. A condizionare la salute degli italiani e influenzare il numero di malati saranno anche le temperature. Le nette diminuzioni, infatti, agevolano la diffusione della condizione.

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