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Ciro Grillo, il racconto della vittima: "Sono stata stuprata nel letto e nella doccia"

Ciro Grillo racconto ragazza

La vittima del presunto stupro ad opera di Ciro Grillo e dei i suoi tre amici ha fornito un racconto dettagliato della violenza subita.

La ragazza di 19 anni che ha presentato una denuncia nei confronti di Ciro Grillo e dei suoi tre amici ha raccontato di essere stata stuprata nel letto e nella doccia. Secondo gli stralci riportati dal quotidiano La Verità relativi alla sua testimonianza, “mi toglieva i pantaloncini e le mutande, io mi dimenavo perché non volevo, ma non riuscivo a contrastarlo completamente perché non mi sentivo bene“.

Ciro Grillo, il racconto della vittima

Nella sua denuncia su quanto avvenne la notte tra il 16 e il 17 luglio in Sardegna, la giovane ha spiegato di aver ricevuto le prime pesanti avances da Francesco Corsiglia, recatosi in camera per prendere delle coperte: “Dapprima mi ha baciato in bocca, io l’ho fermato dicendo che non volevo“. Da qui altre avances e la pretesa di sesso orale, ma la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi e sarebbe tornata dagli altri.

Per lei i problemi sono iniziati una volta a letto. Nella ricostruzione fornita agli inquirenti il primo ad avvicinarsi a lei sarebbe stato sempre Corsiglia che l’ha portata in doccia: “Mi ha spinto contro la parete e ha aperto l’acqua. Gli ho detto per due volte di smetterla, che era un animale e uno str*nzo, ma lui ha continuato più forte tirandomi i capelli“.

Ciro Grillo, il racconto della vittima: “La mia amica ha fatto spallucce”

Dopo il presunto stupro, la ragazza avrebbe poi svegliato la sua amica che stava dormendo sul divano per raccontarle di essere stata violentata. Lei inizialmente non capiva e glielo ripeteva, poi le ha chiesto se potevano andare a casa. “Si è seduta sul divano e mi ha fatto spallucce: io ho ripetuto di andare via perché stavo male e mi avevano violentata, ma lei non diceva nulla”.

Vittorio Lauria, uno degli amici di Ciro, le avrebbe però convinte a rimanere perché, avendo Francesco (unico patentato) bevuto alcolici, non avrebbe potuto guidare e si doveva riposare. Ma a quel punto, intorno alle 9 del mattino, per la giovane l’incubo continua. Sul tavolo c’era una bottiglia di vodka che il ragazzo l’avrebbe obbligata a bere: “Mi afferrava con forza la testa, con una mano mi teneva il collo da dietro e con l’altra mi forava a berla tutta. Mi girava la testa dopo avere bevuto, non ricordo bene“.

Ciro Grillo, il racconto della vittima: “Non ho più voluto affrontare l’argomento”

Poi altre violenze, stavolta di gruppo, fino al pomeriggio. Soltanto intorno alle 3 le due amiche sono riuscite a prendere un taxi e a tornare nel loro B&B. Dopo quella notte la vittima non avrebbe poi più parlato della vicenda con la sua amica: “Non ho più voluto affrontare l’argomento e lei non mi ha più fatto nessuna domanda“. Soltanto dopo una settimana è riuscita a raccontare i dettagli di quella notte ai genitori una volta tornata a Milano.