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I paesi con più immigrati al mondo: la classifica

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Nella classifica dei paesi con più immigrati al mondo, gli Stati Uniti sono in testa, seguiti dalla Germania. In Italia gli stranieri provengono da ben 198 Paesi

In Italia le aziende avviate da imprenditori immigrati hanno visto, negli anni della crisi, una crescita a due cifre: “Negli anni recenti (2011-15), infatti, una riduzione complessiva dello 0,9% delle imprese presenti è la sintesi di una contrazione del 2,9% delle imprese italiane e di un aumento del 21,3% delle imprese fondate da migranti”, si legge in un recentissimo studio di Intesa Sanpaolo. Negli ultimi, anni, infatti, la crescita degli immigrati, in Europa e nel mondo, è stata consistente. Nel 2015 i migranti rappresentavano il 3,3% dell’intera popolazione mondiale, rispetto al 2,9% del 1990, hanno rilevato i dati del Dipartimento dell’Onu per gli Affari economici e sociali. Una crescita che è stata ancora più evidente negli ultimi quindici anni: mentre nel 2000 erano 173 milioni le persone nel mondo che vivevano in un paese diverso da quello d’origine, nel 2015 sono diventate 243,7 milioni. Dopo la crisi del 2008 gli stranieri residenti nell’Unione europea sono aumentati ancora, arrivando a quasi 37 milioni, con un’incidenza sulla popolazione del 7,3%.

I paesi con più immigrati al mondo: l’Italia

In Italia, nello specifico, gli immigrati provengono da 198 Paesi diversi, vivono nella maggior parte dei casi al Nord e guadagnano in media il 30% in meno degli italiani. Sono dati che rileva l’ultimo Rapporto immigrazione di Caritas e Migrantes. Secondo il rapporto al 1 gennaio 2016, con un aumento di sole 1.217 persone rispetto al 2015, sono stati concessi 3.931.133 permessi di soggiorno, di cui il 48,7% a donne. Secondo una ricerca condotta dalle Nazioni Unite, inoltre, in tutto il mondo ci sarebbero oltre 243 milioni di migranti, con gli Stati Uniti che, nel 2015, ospitavano 46.6 milioni di persone provenienti da una moltitudine di paesi. Secondo posto per la Germania con 12 milioni di migranti, terzo per la Russia con 11.6 milioni. La Russia, tra l’altro, è anche il terzo paese al mondo con la maggiore emigrazione, 10.6 milioni di persone. In Arabia Saudita nel 2015 c’erano 10.2 milioni gli immigrati, mentre nel Regno Unito 8.5 milioni. Secondo il report delle Nazioni Unite, in Italia c’è stato il sesto maggior corridoio migratorio internazionale 2000-2010, e l’immigrazione verso l’Italia è cresciuta tra il 2000 e il 2010, decrescendo nel periodo successivo. Secondo uno studio dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) “oggi stiamo assistendo ai più elevati livelli di migrazione mai registrati”. Nel mondo ci sono 65.6 milioni di persone “costrette a fuggire dal proprio Paese. Di queste, circa 22.5 milioni sono rifugiati, più della metà dei quali di età inferiore ai 18 anni”. Sono, inoltre, 10 milioni le “persone apolidi cui sono stati negati una nazionalità e l’accesso a diritti fondamentali quali istruzione, salute, lavoro e libertà di movimento”. Oggi, viviamo in “un mondo in cui circa 20 persone sono costrette ad abbandonare le proprie case ogni minuto a causa di conflitti o persecuzioni”.