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Clemente: "Il mare come sfida per un futuro migliore di Napoli"

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Napoli, 29 set. (askanews) - Il mare come sfida per un futuro migliore per Napoli che dovrà essere più europea e contemporanea puntando soprattutto sui servizi ai cittadini e sulla digitalizzazione. Ne è convinta Alessandra Clemente, candidata sindaco di Napoli, per otto anni assessora della gi...

Napoli, 29 set. (askanews) – Il mare come sfida per un futuro migliore per Napoli che dovrà essere più europea e contemporanea puntando soprattutto sui servizi ai cittadini e sulla digitalizzazione. Ne è convinta Alessandra Clemente, candidata sindaco di Napoli, per otto anni assessora della giunta de Magistris, sostenuta da tre liste: Napoli 20-30, Potere al popolo e Alessandra Clemente sindaco.

La figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra uccisa nel giugno 1997 quando Alessandra aveva appena 10 anni, ha voluto una piazza sul mare della città, come sfondo per conversare con Askanews.

“Siamo a Rotonda Diaz ed ho scelto di essere qui perché qui c’è il mare della città e una sfida nella quale credo molto e che voglio realizzare come sindaco della città di Napoli è quella di restituire il mare a tutti i quartieri bagnati dal mare. Rotonda Diaz, infatti, è esattamente al centro tra il lungomare Caracciolo, Mergellina, ma soprattutto è al centro tra il waterfront, il lungomare di San Giovanni e il lungomare, verso Baia e Bacoli, è il lungomare di Bagnoli. Il mare – ha spiegato la candidata sostenuta dall ex primo cittadino uscente per succedergli a Palazzo San Giacomo – è l’identità della nostra città ed è una parte dell anima delle napoletane e dei napoletani, ma il mare è anche un grande impegno per una città-ambiente, ecosostenibile, dove dobbiamo preservare, da ora, il nostro futuro. Il mare è anche economia, sviluppo, opportunità. Ho scelto questo posto perché mi dà anche l opportunità di attraversare quelli che sono i valori della mia campagna elettorale: la trasparenza, la pulizia, la voglia di cambiamento ma anche di impegno, la responsabilità, la dignità. Avere parte e prendere parte, invitare, quindi, tutti i napoletani e le napoletane, a fare squadra con me, farlo attraverso una pagina di storia, la nostra, dove anche la tanta rabbia e la tanta voglia di fare, diventano opportunità, impegno e prossimi anni di lavoro insieme”.

“Io mi impegnerò per rendere ogni quartiere più forte attraverso servizi essenziali alla persona, centri per anziani, asili nido, punti di riferimento per le famiglie, ma soprattutto anche la digitalizzazione, una città moderna, contemporanea che attraverso le nuove tecnologie possa rendere più facili e soprattutto più forti i nostri diritti-, ha assicurato Clemente – voglio realizzare un Comune di Napoli che sia, nella sua burocrazia, veramente amico degli investitori, dello sviluppo, degli artigiani, delle persone che vogliono realizzare con me grandi cose per la città di Napoli”, ha detto ancora.

“La cosa più forte e l’impegno che le persone mi stanno chiedendo è di essere presente soprattutto dopo. E allora è questo quello che farò, come sindaco, essere presente, lavorare insieme e realizzare un progetto dove non solo tutti si sentano protagonisti, ma soprattutto una pagina di impegno per la nostra città anche perché alle porte abbiamo un importantissima opportunità che ci viene dalla comunità europea, ovvero i fondi del Recovery Found, dei quali abbiamo il diritto, attraverso un patto generazionale, non soltanto di stabilire le priorità ma soprattutto di fare bene e di superare non soltanto le grandi differenze che Napoli, come città del Sud ha come opportunità ma soprattutto fare in modo che tutti possano esprimersi qui e non andare via, restare a Napoli perché Napoli ha bisogno del nostro grande amore e del nostro impegno”, ha concluso.