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Clima: Draghi, 'transizione costa ma opportunità, 40 mln posti lavoro entro 2050'

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Roma, 24 set. (Adnkronos) - "L'Italia sostiene con convinzione il ruolo guida dell'Unione Europea nella transizione ecologica, e in particolare il suo impegno per una riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e l'azzeramento delle emissioni nette entro...

Roma, 24 set. (Adnkronos) – "L'Italia sostiene con convinzione il ruolo guida dell'Unione Europea nella transizione ecologica, e in particolare il suo impegno per una riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050. Tuttavia, l'UE rappresenta oggi solo l'8% delle emissioni globali, mentre i Paesi del G20 sono responsabili del 75%”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo al dibattito generale della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

“La lotta al cambiamento climatico – prosegue il presidente del Consiglio – richiede un impegno multilaterale e la cooperazione pragmatica di tutti i principali attori globali, sia le economie ricche sia quelle emergenti. Dobbiamo agire in modo incisivo, coordinato e simultaneo, ma nel rispetto delle diversità nazionali. Intendiamo raggiungere un’intesa globale per interrompere al più presto l’uso del carbone, e, coerentemente con questo obiettivo, per bloccare il finanziamento di nuovi progetti di questo tipo. Vogliamo eliminare gli incentivi ai combustibili fossili e promuovere la loro sostituzione con fonti rinnovabili”.

“La transizione ambientale – rimarca Draghi – ha dei costi significativi ed è essenziale che i governi si impegnino direttamente per aiutare cittadini e imprese a sostenerli. Ma può essere anche un motore di crescita economica. Secondo un recente rapporto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, queste potrebbero impiegare più di 40 milioni di persone entro il 2050. In Italia e nell’Unione Europea abbiamo intrapreso un percorso di riforme e investimenti – il “Next Generation EU” – per sfruttare al meglio queste opportunità. Ci auguriamo che la “Tavola Rotonda sul Clima” promossa lunedì scorso dal Segretario Generale Guterres e dal Primo Ministro Johnson imprima ulteriore slancio al percorso di negoziazione che ci condurrà al Vertice G20 di Roma e alla COP26 di Glasgow”.