Argomenti trattati
- Clostridium perfrigens nell’acqua dell’Abruzzo Citeriore: svelato il “giallo” di San Valentino
- Abruzzo, Clostridium perfrigens nell’acqua e 250 casi di gastroenterite severa
- Niente rubinetto per bere o cucinare, nell’acqua ci abita il Clostridium perfrigens che ha messo in ginocchio un paese dell’Abruzzo
Un nome tetro che spiega una crisi sanitaria senza precedenti in Abruzzo: è quello del Clostridium perfrigens, pericoloso batterio la cui presenza è stata rilevata nell’acqua e responsabile di oltre 200 casi di gastroenterite. Svelata dunque la causa delle dissenterie misteriose che avevano colpito il paese di San Valentino in Abruzzo Citeriore, un comune di poco meno di duemila abitanti in provincia di Pescara.
Clostridium perfrigens nell’acqua dell’Abruzzo Citeriore: svelato il “giallo” di San Valentino
In questi giorni la preoccupazione era salita in maniera esponenziale. Oltre il 10% della popolazione era stato colpito da sintomi “misteriosi”: febbre, dissenteria e vomito. E quell’emergenza della sanità locale ha un’origine svelata: si tratta di un batterio termoresistente, il Clostridium perfringens.
Abruzzo, Clostridium perfrigens nell’acqua e 250 casi di gastroenterite severa
Il micro organismo è presente nell’acqua potabile, lo hanno confermato le analisi della Asl. A riferirlo anche il sindaco committente Antonio D’Angelo. I casi nel frattempo sono saliti a circa 250, considerando anche una ventina di episodi nella vicina Scafa. Al centro dei sospetti era finita subito l’acqua potabile e ieri pomeriggio, 12 ottobre, è arrivata la conferma sulla presenza di un batterio termoresistente.
Niente rubinetto per bere o cucinare, nell’acqua ci abita il Clostridium perfrigens che ha messo in ginocchio un paese dell’Abruzzo
Il Comune aveva già organizzato un servizio di consegna di farmaci e acqua in bottiglia a domicilio. In queste ore la municipalità ha emesso un’ordinanza con cui si vieta qualsiasi utilizzo dell’acqua a scopo alimentare. La dissenteria causata dal batterio può causare disidratazione acuta, stato febbrile severo e seri problemi a soggetti anziani i compromessi.