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Cocaina: se tagliata male è aggravante. Condanne a 7 anni

La disintossicazione dalla cocaina1

La polvere bianca è tornata negli aggiornamenti del legislatore. Presto pene più severe La cocaina è tornata prepotentemente di moda tra giovani e giovanissimi pieni di soldi: ecco l'ultimo caso capitato a un cinquantenne di Genova LEGGE NON SCRITTA - E' una vecchia legge della droga, non scri...

La polvere bianca è tornata negli aggiornamenti del legislatore. Presto pene più severe

La cocaina è tornata prepotentemente di moda tra giovani e giovanissimi pieni di soldi: ecco l’ultimo caso capitato a un cinquantenne di Genova

LEGGE NON SCRITTA – E’ una vecchia legge della droga, non scritta ma non per questo meno efficace: più una sostanza è diffusa, più alto sarà il rischio che sia contaminata o “impura”. Questo capita, al giorno d’oggi, alla cocaina, sempre più diffusa e tagliata male, come ci racconta questo recente esempio di Genova. Il gup (giudice dell’udienza preliminare) Nicoletta Bolelli ha infatti condannato a sette anni e quattro mesi un cinquantenne genovese, che era stato arrestato lo scorso maggio con un etto di cocaina nascosto dentro le mutande. Il giudice ha avuto la mano pesante dopo aver giudicato come un’aggravante il fatto che la cocaina fosse tagliata con il levamisolo cloridrato, sostanza ritirata dal commercio perché dannosa per l’uomo e usata solo ormai in ambito veterinario. Il pm Federico Manotti aveva chiesto 10 anni. L’uomo era stato fermato al casello di Genova Ovest e nel corso della perquisizione gli agenti di polizia gli avevano trovato addosso la cocaina, evidentemente tagliato male.

COMPLICAZIONI – I pericoli del levamisolo sono noti da diversi anni, per essere più precisi, dal 2009, quando il dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri lanciò un’allerta affermando che questo tipo di sostanza ha effetti deleteri perché riduce i globuli bianchi aumentando il pericolo di infezioni. Si spera che l’aggravante nel caso in questione possa sinceramente far diminuire la pratica del cattivo taglio della sostanza, che ancora oggi causa moltissimi morti, ben di più della semplice assunzione della sostanza. Può essere una sentenza che passerà a fare giurisprudenza. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi da Genova e non solo.