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Coldiretti, la Black List dei cibi più pericolosi: al primo posto il pesce dalla Spagna

Pesce

Coldiretti, la Black List dei cibi più pericolosi: al primo posto il pesce dalla Spagna. A seguire i prodotti dietetici americani, i pistacchi dalla Turchia e le arachidi dalla Cina

La Coldiretti ha reso nota la Black List dei cibi più tossici. La classifica dei cibi più pericolosi vede al primo posto il pesce proveniente dalla Spagna, in classifica anche i pistacchi dalla Turchia. L’Italia, invece, è al primo posto dei cibi più sicuri.

I cibi più dannosi

La Coldiretti ha pubblicato il dossier relativo alla qualità dei cibi nell’Unione e i risultati sono stati sconvolgenti. Il primo cibo più pericoloso della classifica è risultato il pesce spagnolo. Il prodotto è risultato contenere troppi metalli pesanti come il mercurio e il cadmio. Non si tratta di pesce mediterraneo, parliamo di un prodotto, tonno e pesce spada, che viene pescato nelle acque oceaniche, acque molto inquinate e quindiricche di questi metalli pesanti.

I prodotti spagnoli sono tra i più importati nel nostro Paese, ma non sono gli unici. I dati della Coldiretti, relativi al 2016, hanno riscontrato che gran parte della frutta secca è importata dalla Turchia e dalla Cina; di questi prodotti, molti sono risultati nocivi e adirittura cancerogeni perchè contenevano un alto tasso di ‘aflatossine‘, sostanze già presenti nella frutta secca, ma che se assunti in quantità eccessiva, diventano dannose per la salute. Tra questi prodotti, i pistacchi turchi, come i fichi secchi e come anche i peperoni e le arachidi cinesi.

Le norme dell’Unione Europea

I criteri di raccolta di questi dati sono contenuti nell’ultimo rapporto del Sistema di allerta rapida europea sui rischi alimentari (Rasff), relativo al 2016. Da questo rapporto che al secondo posto dei cibi più dannosi ci siano sicuramente i prodotti dietetici e gli integratori alimentari statunitensi. Questi prodotti contengono delle sostanze che nei Paesi dell’Unione sono vietati e che negli Stati Uniti, invece, sono regolamentari. Tra gli alimenti da tenere sotto controllo, sicuramente il pollo dall’Olanda e dalla Polonia a causa di contaminazioni microbiologiche.

L’Italia questa volta si classifica al primo posto dei cibi più sani. Il Nostro è risultato il Paese più green con il più alto tasso di aziende biologiche, il divieto dell’utilizzo degli OGM e con 292 prodotti di denominazione D.O.P, Denominazione di Origine Protetta, o I.G.P, Indicazione Geografica Protetta. Primo posto in classifica anche per la sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti con residui chimici irregolari con quota inferiore di 3,2 volte alla media Ue (1,7%) e ben 12 volte a quella dei Paesi terzi (5,6%).